Cristiano Ronaldo ieri ha ricevuto il premio "Marca Leyenda" a Madrid e per l'occasione ha rilasciato un'intervista al quotidiano spagnolo, durante la quale ha espresso la sua felicità per l'ennesimo titolo, ha parlato anche della Juventus e di alcuni giocatori suoi compagni in passato oltre a quelli attuali.
La speranza di Ronaldo
In primo luogo CR7 ha confessato la sua emozione nel ricevere un premio così importante, ma del resto in questi nove anni al Real Madrid ha vinto praticamente di tutto e si è detto orgoglioso di questo ennesimo riconoscimento.
Sulla panchina bianconera adesso c'è Maurizio Sarri, il quale sarebbe propenso a conferirgli il ruolo di esterno sinistro, il giocatore si è detto d'accordo con il tecnico e farà tutto ciò che necessita affinchè la squadra vinca i trofei. L'ex Real Madrid coprirà gli spazi e difenderà all'occorrenza come ha sempre fatto.
La dirigenza della Continassa sta operando sul mercato per rinforzare la squadra in modo da dare un altro assalto alla Champions League. In merito il portoghese pensa che ogni anno la Juventus, come il Real Madrid, il Barcellona e gli altri top team partecipano al massimo torneo europeo per vincerlo, ma non è facile perchè influiscono molti fattori: forma fisica, incroci nei gironi, fortuna.
Il Barcellona ad esempio, secondo l'intervistato, ha investito molto negli ultimi anni, eppure non ha vinto. I bianconeri inseguono da moltissimi anni la coppa dalle grandi orecchie e per CR7, vista la rosa di cui dispone, la conquisterà nel giro di qualche anno: "La Juventus la vincerà, se non quest'anno e io spero di sì, sarà il prossimo".
Sui singoli
Dopo aver fatto il punto sulla Juve, l'attaccante di Madeira ha espresso le sue opinioni su alcuni giocatori. Innanzitutto ha parlato di Gianluigi Buffon che stima moltissimo e lo ritiene il portiere più forte al mondo, che rimarrà nella storia del calcio: "Sono molto felice di giocare con lui perchè è un uomo a cinque stelle".
Alla Juve CR7 si trova bene con tutti i compagni, anche se riesce a comunicare meglio con chi parla il portoghese o lo spognalo.
Al Real il numero 7 bianconero era molto legato a Marcelo e adesso gli manca la sua compagnia, ma è contento di vedere l'amico felice tra i Blancos. Nella sua ex squadra ci sono grandi campioni che starebbero bene anche nel club di Andrea Agnelli, ma l'intervistato è soddisfatto della rosa bianconera perchè anche i 'non titolari' sono buoni giocatori.
Tornando all'episodio accaduto dopo la finale di Nations League, quando ha invitato Matthijs de Ligt a raggiungerlo a Torino, l'intervistato ha sottolineato che si trattava di uno scherzo, perchè non è nella sua natura influenzare le decisioni di giocatori o società.