La grande rivelazione dell'Inter in queste prime settimane è stato Stefano Sensi, Il centrocampista è stato decisivo con le sue giocate nelle prime tre partite di campionato, andando a segno sia all'esordio contro il Lecce, sia sabato scorso contro l'Udinese. Una continuità di rendimento che dimostra come il calciatore abbia fatto il salto di qualità, passando dal Sassuolo all'Inter, nel momento giusto. Anche con la maglia della Nazionale italiana il centrocampista ha offerto un ottimo rendimento nelle qualificazioni agli Europei del 2020. Nerazzurri che sono stati bravi a soffiarlo al Milan nei primi giorni di luglio.
Sensi conquista l'Inter
Stefano Sensi ha definitivamente conquistato l'intero mondo Inter, dai tifosi ai dirigenti, passando al tecnico, Antonio Conte. I nerazzurri sono riusciti a strapparlo alla concorrenza del Milan nei primi giorni di luglio, acquistandolo con la formula del prestito oneroso da cinque milioni di euro, pagato con una giovane contropartita tecnica, e con diritto di riscatto fissato a venticinque milioni di euro. Operazione che aveva fatto storcere il naso a qualcuno, per i costi e i dubbi sulle sue prestazioni. Con il Sassuolo, infatti, il giocatore aveva fatto intravedere qualcosa ma non sembrava potesse fare così tanto la differenza sin da subito.
Il classe 1995 è diventato un intoccabile all'interno dello schieramento tattico di Antonio Conte, che lo ha sempre inserito nell'undici titolare, sia nelle amichevoli disputate in estate in giro per il mondo, sia nelle prime tre giornate di campionato.
E anche oggi il centrocampista sarà titolare nell'esordio dei nerazzurri in Champions League contro lo Slavia Praga, nel match che si giocherà alle ore 19 allo stadio Meazza.
Lo ha voluto Conte
Inizialmente c'era qualche perplessità sull'acquisto di Stefano Sensi. L'Inter ha investito trenta milioni di euro sul suo cartellino e qualcuno pensava che si potesse fare tale investimento su un giocatore più fisico.
In realtà, però, a volerlo fortemente è stato il tecnico nerazzurro, Antonio Conte, che lo ha chiesto ai propri dirigenti, i quali hanno dovuto muoversi velocemente per accontentarlo. Nel giorno dell’affondo decisivo dell’Inter, l’amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, aveva in programma (la sera) un summit con il Milan per portare avanti e, probabilmente, chiudere l’affare, ma la chiamata di Marotta e il successivo incontro nella sede nerazzurra cambiarono le carte in tavola.
Un blitz che potrebbe aver cambiato le sorti di questo campionato. Il Milan, infatti, finora ha diverse difficoltà nel costruire il gioco in mezzo al campo, mentre l'Inter sembra aver trovato l'elemento che gli possa permettere il salto di qualità definitivo.