Tecnico geniale e vincente (anche se le ultime stagioni non sono state così fortunate), ma talmente 'antipatico per vocazione' (quella è una costante) da riuscire a far perdere la pazienza anche a tifosi che lo hanno amato alla follia. Josè Mourinho è fatto così, prendere o lasciare, ed a proposito di 'lasciare' l'attuale allenatore del Tottenham non ne vuole proprio sapere di lasciare Christian Eriksen all'Inter.
Alla fine, con buona pace dei supporters nerazzurri, il danese è ancora un giocatore degli Spurs e, dunque, Mou non fa nulla di scandaloso a convocarlo per la prossima partita, così come Eriksen ha il dovere di rispondere alla chiamata del tecnico. Ma con ulteriore buona pace, stavolta del tecnico portoghese, il talentuoso centrocampista sembra proprio destinato a lasciare Londra e sbarcare a Milano: le differenze tra la richiesta del club inglese e l'offerta interista sarebbero state ulteriormente limate e la possibilità di una fumata bianca è sempre più vicina. Quando? Previsioni ottimistiche lo danno virtualmente in nerazzurro entro il fine settimana e sarebbe saggio per il Tottenham riuscire a monetizzare adesso la cessione, visto che Eriksen va in scadenza a giugno e, pertanto, in quel caso andrebbe via a parametro zero.
Con buona pace anche dei dirigenti londinesi.
Marotta: 'Bisogna credere allo scudetto'
Beppe Marotta sta lavorando da tempo sottotraccia per il danese e tutto sarebbe stato predisposto per giugno, quando per l'appunto potrà accasarsi dalle parti di San Siro senza costi aggiuntivi all'ingaggio. La dirigenza nerazzurra in realtà un sacrificio economico lo avrebbe fatto volentieri in questa finestra di mercato per prendere Vidal, ma alla luce delle difficoltà di arrivare al cileno e della richiesta pressante di Conte di avere tutti i mezzi a disposizione per battagliare con la Juve fino alla fine, gli sforzi adesso stanno convergendo su Eriksen così come confermato da Piero Ausilio qualche giorno fa in un'intervista.
"Bisogna crederci, non siamo qui per fare le comparse", ha detto Marotta in riferimento alla lotta scudetto ed ecco che l'ad nerazzurro crede fermamente, quasi a fare da eco a queste parole, alla possibilità di assicurarsi Eriksen in questa finestra di mercato. Del resto ad oggi, a parte la strana telenovela Spinazzola, l'Inter ha portato a casa i giocatori che Conte aveva chiesto sulle corsie esterne, ovvero Ashley Young e Victor Moses. Mancano il centrocampista di talento, esperienza e versatilità (Eriksen) e la punta centrale alternativa a Lukaku (Giroud).
Eriksen, la differenza tra la richiesta e l'offerta ora sarebbe di due milioni
Relativamente al danese, il Tottenham è partito da una richiesta di 20 milioni ed è sceso a 17.
L’Inter ne ha proposti 13 più due di bonus e sarebbe pronta ad inserire nell’operazione Matias Vecino. Abbastanza per convincere Mourinho a risparmiare un calciatore sul piede di partenza e che, in caso di infortunio, farebbe saltare un cospicuo incasso al club? "Eriksen è convocato e giocherà" ha tuonato per tutta risposta lo Special One, in riferimento alla prossima sfida di Premier League. Ribadiamo che Mou è fatto così, prendere o lasciare, ma l'Inter in questo momento vuole prendere Eriksen, anche perché il suo vecchio tecnico lo ha già lasciato, anzi è stato il contrario, in una storica notte di maggio di quasi dieci anni fa.