Il centrocampo sarà sicuramente uno dei reparti su cui l'Inter interverrà nella prossima sessione di Calciomercato. I nerazzurri vogliono continuare la rivoluzione cominciata l'estate scorsa con l'arrivo di Nicolò Barella dal Cagliari e Stefano Sensi dal Sassuolo e continuata a gennaio con il colpo a sorpresa Christian Eriksen, prelevato dal Tottenham. La capacità di investimento dipenderà molto anche da quanto il club meneghino riuscirà ad incassare dalle cessioni. L'amministratore delegato Giuseppe Marotta, intanto, si sta guardando intorno per individuare eventuali opportunità di mercato.
Tra queste ci sarebbe Lorenzo Pellegrini.
Il centrocampista ha il contratto in scadenza a giugno 2022 con la Roma e le trattative per il rinnovo sembrano essere in stand-by. Una situazione legata anche alla crisi economica che ha colpito il mondo del calcio in questi mesi, inficiando anche sulle questioni societarie giallorosse. Prima della sospensione del campionato, infatti, sembrava davvero vicina la cessione del club capitolino da James Pallotta a Friedkin. Operazione che, invece, adesso avrebbe subito un rallentamento.
Tornando a Pellegrini, il giocatore non ha disputato la sua miglior stagione dal punto di vista realizzativo come testimoniano i numeri. Ha totalizzato 18 presenze finora in Serie A, realizzando una sola rete e collezionando 9 assist.
Prodotto del vivaio romanista, il classe 1996 ha sempre dato precedenza ai giallorossi, nonostante già la scorsa estate fosse finito nel mirino sia dell'Inter che della Juventus.
Proprio i nerazzurri avrebbero messo nuovamente gli occhi su di lui per completare la mediana. Il suo profilo risponde al target evidenziato dal Gruppo Suning al momento del suo insediamento, cioè puntare su giovani talenti emergenti, possibilmente italiani.
L'Inter potrebbe offrire Vecino come contropartita tecnica
L'idea Lorenzo Pellegrini tenta non poco l'Inter. Qualora riuscissero ad acquistare il 24enne capitolino, i nerazzurri avrebbero un centrocampo sempre più italiano, vista la presenza in rosa di Sensi e Barella oltre a Gagliardini che, però, potrebbe essere ceduto.
Nel contratto del centrocampista della Roma c'è una clausola rescissoria da 30 milioni di euro, pagabile dal 1° al 31 luglio.
Una cifra per niente proibitiva, tenendo conto dei costi che hanno caratterizzato il mercato in questi ultimi anni. Il club meneghino, però, potrebbe anche cercare di intavolare uno scambio alla pari, inserendo nell'affare il cartellino di un giovane della Primavera o di Matìas Vecino, che rischia di trovare sempre meno spazio vista l'abbondanza su cui può contare Antonio Conte in quel reparto.