La vittoria contro il Barcellona in Champions League potrebbe avere rilanciato le ambizioni della Juventus, soprattutto in Europa. Il 3-0 rifilato ai catalani certifica come questa squadra abbia tante potenzialità e che Pirlo sembra aver trovato la soluzione per far rendere al massimo i suoi giocatori. Sarà importante però riconfermarsi in campionato nelle quattro partite rimaste prima della pausa per le festività natalizie. Intanto però la Juventus riempie i giornali anche per questioni fuori dal campo da gioco. Non solo il caso Suarez, il giudice sportivo ha sanzionato il vicepresidente Pavel Nedved e il direttore sportivo Fabio Paratici per aver insultato e offeso l'arbitro nel derby contro il Torino.

L'ex centrocampista bianconero è stato squalificato fino al 21 dicembre mentre il dirigente piacentino fino al 14 dicembre. Squalifica che ha suscitato la critica pesante dell'ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli. In una recente intervista, il massimo dirigente nel periodo di Calciopoli ha dichiarato: "Non so dove sia finito lo stile Juventus, Paratici e Nedved si fanno sentire negli stadi vuoti".

Giovanni Cobolli Gigli elogia Marotta

L'ex presidente della Juventus non ha risparmiato critiche pesanti nei confronti dell'attuale dirigenza bianconera. Bersaglio dei commenti di Cobolli Gigli sono stati Pavel Nedved e Fabio Paratici, che si sono rivolti con insulti ad offese all'arbitro Orsato nel match fra Juventus e Torino.

Parole che sono ascoltate benissimo dagli arbitri a tal punto che è arrivata la sanzione per i dirigenti dal giudice sportivo. A tal riguardo Cobolli Gigli ha definito l'atteggiamento di Nedved e Paratici una caduta di stile e allo stesso tempo si sono rivelati poco furbi: "Dovrebbero leggere la storia della Juventus".

L'addio di Marotta alla Juventus

L'imprenditore ha poi rimarcato il fatto che se ci fosse stato Marotta in dirigenza non sarebbe mai successa una cosa del genere. Cobolli ha poi spiegato anche il motivo per cui l'attuale amministratore delegato dell'Inter è stato mandato via dal presidente della Juventus Andrea Agnelli: "L'addio di Marotta alla Juventus è stato dovuto alla vicenda Ronaldo, a quanto ho capito".

Non è mancata poi una stoccata anche per la vicenda Suarez. Secondo Cobolli Gigli "le superficialità nel caso Suarez sono con la S maiuscola". Cobolli Gigli ha sottolineato che Nedved non è in grado di ricoprire la carica di vicepresidente. Cobolli Gigli ha poi alimentato la sua considerazione dichiarando: "Agnelli sa quello vuole ma evidentemente gli vanno bene questi dirigenti".