L'Uefa ha deciso di non decidere: per il momento le 12 squadre che avevano sposato il progetto Superlega non sono state punite dal massimo organismo del calcio europeo. "Il comitato esecutivo Uefa è stato informato sugli ultimi sviluppi relativi alla Superlega, comprese le possibili opzioni a disposizione e le misure che intende prendere", si legge nel comunicato.

Quindi Chelsea, Manchester City e Real Madrid non verranno escluse dall'attuale Champions League.

Così come non verranno estromesse dall'Europa League Arsenal e Manchester United. Le semifinali delle due coppe europee che inizieranno settimana prossima sono quindi salve.

Dalla Superlega alla nuova Champions

I 12 club soci fondatori della Superlega ne escono senza conseguenze, almeno per il momento. Perché il comitato esecutivo Uefa, di cui ora fa parte anche il presidente Figc Gabriele Gravina, vuole prendersi ulteriore tempo per esaminare le tappe che hanno portato alla nascita e subito alla sospensione di questo nuovo torneo. La sanzione più temuta era l'esclusione istantanea dalle coppe europee delle squadre rimaste.

Pericolo scampato, tanto che si giocheranno regolarmente le due semifinali di Champions League, PSG-Manchester City e Real Madrid-Chelsea, e quelle di Europa League, ovvero Manchester United-Roma e Villarreal-Arsenal.

D'altronde le televisioni che hanno i diritti di Champions ed Europa League erano già pronte a chiedere risarcimenti all'Uefa nel caso le partite non si fossero più disputate. Ma se questa stagione può chiudersi senza più problemi, l'enigma legato alla Superlega prosegue. Il presidente del Real Madrid, nonché numero uno del torneo in questione, Florentino Perez non ha affatto mollato il progetto e sarebbe ancora appoggiato da Joan Laporta, tornato da poco alla guida del Barcellona.

Secondo Perez in via ufficiale nemmeno Juventus e Milan sono uscite dalla Superlega, quindi l'idea rimane in piedi.

L'Uefa, nelle parole del presidente Aleksander Ceferin, non ha mai nascosto la propria irritazione per quanto accaduto negli ultimi giorni. Restano così possibili eventuali sanzioni disciplinari o sportive nel prossimo futuro, soprattutto per le squadre che non si sono tirate indietro, al contrario delle sei inglesi, Atletico Madrid e Inter. La nuova Super Champions a 36 squadre proposta dall'Uefa potrebbe essere anticipata rispetto alla data prevista, il 2024. Impossibile farla già dalla prossima stagione, ma non sarebbe da escludere l'introduzione del nuovo format nel 2022. Le coppe europee, inoltre, come già ufficializzato da anni, dal 2021 saranno tre con la nuova Conference League.

Le sedi dell'Europeo

Il comitato esecutivo dell'Uefa ha anche ufficializzato le città che ospiteranno il prossimo campionato europeo itinerante. Confermata Monaco di Baviera che parteciperà al torneo con una capienza minima di 14.500 spettatori, mentre Bilbao e Dublino hanno rinunciato all'Europeo perché non possono garantire la presenza dei tifosi sugli spalti. Al loro posto subentrano Siviglia e San Pietroburgo. "Abbiamo lavorato con le federazioni ospitanti e le autorità locali per garantire un ambiente sicuro e festoso alle partite e sono davvero lieto che siamo in grado di accogliere gli spettatori in tutte le partite", ha detto il presidente dell'Uefa Aleksander Ceferin.

In ognuna delle sedi dell'Europeo ci sarà così la possibilità di occupare almeno il 25% della capienza degli stadi.

Oltre a Monaco di Baviera, Siviglia e San Pietroburgo le altre città che faranno da cornice al torneo sono Amsterdam, Baku, Bucarest, Budapest, Copenaghen, Glasgow, Londra e Roma.

Nella capitale britannica, al Wembley Stadium, si svolgerà la fase conclusiva del torneo con le due semifinali e la finale dell'11 luglio. Mentre a Roma allo Stadio Olimpico, l'Italia giocherà le tre gare del proprio girone con Turchia, Svizzera e Galles a partire dall'11 giugno. A Roma si svolgerà anche un quarto di finale.