La Superlega europea ufficializzata lunedì 19 aprile è durata appena due giorni. La nuova competizione europea ideata da Florentino Perez e sostenuta da Andrea Agnelli era partita con ben dodici club aderenti. Fra questi spiccavano sei squadre inglesi (Manchester United, Manchester City, Tottenham, Liverpool, Arsenal e Chelsea), tre spagnole (Barcellona, Atletico Madrid e Real Madrid) e tre italiane (Juventus, Milan e Inter). A far saltare il tutto la rinuncia dei club inglesi, soprattutto per volontà dei loro tifosi e del Premier inglese Johnson.
Intanto sia la Uefa che le Federazioni calcistiche hanno deciso di non prendere provvedimenti nei confronti dei club aderenti. Lo ha spiegato il presidente della Uefa Ceferin, sottolineando come l'obiettivo è ritrovare l'unità per costruire delle competizioni europee sempre più avvincenti. Anche il presidente della Figc Gabriele Gravina ha espresso la sua considerazione a riguardo, sottolineando come le tre squadre italiane che avevano detto sì alla Superlega europea non saranno sanzionate.
Non ci saranno sanzioni per Juventus, Milan e Inter
Juventus, Milan e Inter non saranno sanzionate. Queste le parole del presidente della Figc Gabriele Gravina in riferimento alla possibilità di un'esclusione delle stesse dal prossimo campionato di Serie A.
Il dirigente sportivo ha spiegato anche il motivo per cui i club non saranno puniti. Ha infatti dichiarato: "Non saranno sanzionate, non si può punire un'idea". Gravina ha infatti spiegato che ad oggi c'è un'idea che non si è concretizzata. Sarebbe stato diverso qualora il progetto fosse partito. In tal caso, ha spiegato il presidente della Figc, "se si dovessero avanzare ipotesi o progetti in contrasto con le norme statutarie ci sono gli organi di giustizia".
Il futuro professionale di Agnelli
Intanto il progetto Superlega europea fallito in due giorni potrebbe portare a diversi cambiamenti nella Juventus. Nelle ultime ore infatti si parla addirittura di un possibile cambio nella presidenza della società bianconera. Il presidente della Exor (holding controllante la Juventus) John Elkann starebbe valutando infatti la possibilità di sostituire Andrea Agnelli.
D'altronde il massimo dirigente bianconero con questo nuovo progetto sportivo si sarebbe fatto diversi 'nemici' non solo in Italia ma anche all'estero. Di conseguenza tale situazione potrebbe pesare in maniera evidente sul blasone di una società prestigiosa come la Juventus. Per questo si parla di una possibile nomina di Alessandro Nasi al posto di Andrea Agnelli. Se così sarà potrebbero cambiare anche i dirigenti e il tecnico nella Juventus. Nedved e Paratici potrebbero essere sostituiti rispettivamente da Del Piero e Trezeguet. Il possibile successore di Pirlo potrebbe essere Allegri.