Comunque vada sarà una giornata da ricordare quella di domenica 11 luglio 2021. Perché in poche ore si svolgeranno due finali importantissime ad appena 15 miglia di distanza l'una dall'altra. A Wimbledon alle 15 ci sarà l'ultimo atto del torneo singolare maschile di Tennis più importante al mondo. A Wembley alle 21 si svolgerà invece la sfida conclusiva del Campionato europeo di calcio. In entrambe le gare sarà grande protagonista l'Italia, con due sogni da provare a far diventare realtà. L'azzurro Matteo Berrettini sfiderà il numero uno del pianeta, il serbo Novak Djokovic, nella finale di Wimbledon.

Mentre l'Italia di Roberto Mancini si giocherà l'Europeo contro l'Inghilterra di Gareth Southgate, padrona di casa nella partita decisiva di Wembley.

Prima Wimbledon

La domenica da sogno per l'Italia partirà nel pomeriggio con la grande impresa di Matteo Berrettini. Per il 25enne romano è già infatti un grandissimo risultato essere arrivato a giocarsi la finale di Wimbledon, il primo italiano nella storia. Lui che mai aveva disputato la sfida conclusiva di un torneo del Grande Slam e che è già numero nove nel ranking Atp. Nel 2019 aveva raggiunto le semifinali allo Us Open e si era qualificato alle Finals.

Ma in questo 2021 ha davvero raggiunto un livello top assoluto: ottavi all'Australian Open, quarti al Roland Garros e ora questa finale dopo il successo in quattro set sul polacco Hubert Hurkacz. Inoltre lo scorso 20 giugno ha vinto il torneo del Queen's, sempre sull'erba di Londra, giusto per far capire le sue intenzioni per Wimbledon.

Però il suo avversario sarà un certo Novak Djokovic. Il 34enne serbo è da qualche anno il miglior tennista in assoluto. Anche in questo 2021 sta facendo vedere quanto sia forte essendosi aggiudicato sia l'Australian Open che il Roland Garros. Il numero uno al mondo ha vinto 19 tornei del Grande Slam in carriera, a uno solo di distanza dai suoi grandi rivali Roger Federer e Rafa Nadal.

Conquistare quello che sarebbe il suo sesto Wimbledon lo farebbe così arrivare al primo posto di sempre a quota 20 insieme a quei due fenomeni. Ma con la prospettiva di diventare da solo il migliore. Federer e Nadal sono in fase calante, Djokovic è ancora nel pieno della carriera. A Wimbledon Berrettini proverà così a batterlo per rifarsi del ko ai quarti del Roland Garros.

Poi Wembley

L'altro importante sogno tricolore della domenica è di certo quello della Nazionale di calcio. Tre anni dopo il Mondiale in Russia, in cui l'Italia non si era nemmeno qualificata, ecco che gli azzurri riescono a raggiungere la finale dell'Europeo itinerante svolto 12 mesi dopo per i noti motivi.

Il commissario tecnico Roberto Mancini ha creato un gruppo straordinario, grazie anche ai membri dello staff tecnico, tutti scelti da lui a partire dall'amico fraterno Gianluca Vialli. Dopo le tre vittorie con Svizzera, Turchia e Galles nella fase a gironi a Roma, l'Italia ha poi superato i turni eliminatori con non poca fatica: il successo con l'Austria agli ottavi dopo i supplementari, la vittoria di misura sul Belgio ai quarti e il trionfo contro la Spagna in semifinale solo dopo i palpitanti rigori.

Dall'altra parte ci sarà l'Inghilterra, che avrà tutto lo stadio di Wembley dalla propria parte. La nazionale britannica allenata da Gareth Southgate ha fatto un miracolo, visto che mai aveva raggiunto la finale di un Europeo.

Aveva vinto solo il Mondiale casalingo del 1966 e proprio per questo vorranno trionfare davanti ai propri tifosi dopo tutto questo tempo. Ci sono giocatori formidabili come Harry Kane e Raheem Sterling che possono fare tanto male all'Italia, ma di sicuro avranno più pressione addosso. La nazionale azzurra, quattro volte campione del mondo, all'Europeo ha trionfato solo nel 1968. Le ultime finali continentali, nel 2000 con la Francia e nel 2012 con la Spagna, sono andate male. Di certo i ragazzi di Mancini ci proveranno.