Diversi club europei, in Italia Juventus, Milan, e Inter, hanno deciso, a partire da Agosto 2021, di formare una Superlega nella quale giocheranno 15 club europei più 5 che verranno ogni anno selezionati tra i principali campionati nazionali. Lo sconcerto generale ha portato alla reazione delle principali cariche politiche nazionali ed estere, da Boris Johnson a Mario Draghi, seguendo in una sorta di ordine cronologico il pensiero precedentemente espresso dal Presidente Francese Macron che ha dichiarato: "La Superlega minaccia il principio europeo del merito sportivo".

Quello stesso merito cui fa riferimento la UEFA nel suo comunicato ufficiale a seguire pubblicato.

Che cosa è la Superlega e come è nata

La Superlega è un campionato europeo per club cui oltre le dodici società che hanno già aderito, ve ne saranno altre 8 scelte tra i campionati nazionali - non è chiaro come saranno selezionate - per formare in totale due gironi da 10 squadre.

L'idea di fondo è nata già nel 1994 come bozza, quando Silvio Berlusconi - allora presidente del Milan - parlava della necessita per i club più importanti a livello europeo di avere un campionato a sé nel quale confrontarsi.

L'idea ha trovato una rapida ascesa legandosi alla questione dei diritti tv in seguito.

Barcellona, Atletico Madrid, Real Madrid in Spagna, Milan, Inter, Juventus, Manchester United, Manchester City, Liverpool, Arsenal, Chelsea e il Tottenham hanno avviato questo progetto che potrebbe partire già ad agosto 2021, in contemporanea alla nuova Conference Cup che si aggiunge alla Champions League e all'Europa League sotto l'egidia UEFA.

Superlega le parole dell'ECA e dell'UEFA

La reazione degli organi del calcio non si è fatta attendere. L'Associazione dei club europei, ECA, in una nota ha scritto: "Alla luce delle relazioni odierne sul tema di una cosiddetta lega separatista, l’ECA, in quanto organismo che rappresenta 246 club leader in tutta Europa, ribadisce il proprio impegno a lavorare allo sviluppo delle competizioni per club UEFA (UCC) modello con UEFA per il ciclo che inizia nel 2024 e che un modello chiuso di super lega a cui si riferiscono gli articoli dei media sarebbe fortemente avversato da ECA".

Parole che fanno eco a quelle rilasciate dall'UEFA che in un comunicato congiunto con le varie leghe di Italia, Spagna e Inghilterra, sul proprio sito ha preso atto della questione: "La UEFA, la Federcalcio inglese e la Premier League, la Federcalcio spagnola (RFEF) e La Liga, la Federcalcio italiana (FIGC) e la Lega Serie A hanno appreso che alcuni club inglesi, spagnoli e italiani potrebbero aver intenzione di annunciare la creazione di una cosiddetta Super League chiusa".

Interesse di tutti, stando alle parole ufficiali è impedire che si creino situazioni che impediscano, a fronte di interessi particolari che il sistema calcio perda la sua originale funzione sociale e sportiva.

Con queste premesse quindi l'UEFA ha voluto rimarcare come, qualora le società indicate nella creazione di questa Superlega decideranno di andare avanti, sia pronta a prendere in considerazione azioni giuridiche e sportive.

Le critiche dal mondo politico

In tanti si sono prodigati a livello europeo a esporre le proprie personali opinioni in merito a questo argomento. Lo ha fatto il primo ministro del Regno Unito Boris Johnson che ha dichiarato: "Valuteremo tutte le azioni possibili insieme alle autorità calcistiche per fare in modo che questo progetto non si realizzi. Non credo che sia una buona notizia né per i tifosi né per il calcio in questo Paese". Così come il premier italiano Mario Draghi che sul tema ha detto: "Il governo segue con attenzione il dibattito intorno al progetto della Superlega calcio e sostiene con determinazione le posizioni delle autorità calcistiche italiane ed europee per preservare le competizioni nazionali, i valori meritocratici e la funzione sociale dello sport".

Parole cui fanno eco quelle del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli che ha detto: "Dobbiamo difendere il modello di sport europeo. Sono contrario al calcio che diventa appannaggio di pochi ricchi, lo sport deve essere per tutti".

Critiche arrivate anche dal mondo del calcio. Ander Herrera centrocampista del PSG ha dichiarato: "Mi sono innamorato di un calcio popolare, del calcio dei tifosi, del sogno di poter vedere il club del mio cuore competere con i più grandi. Con questa Superlega europea uccidiamo i tifosi, la loro illusione e quella dei club meno grandi di poter competere con i più potenti. Uccidiamo il calcio! No alla Superlega europea".