La vittoria rossonera nella trasferta di Torino per 7-0, nella terzultima giornata di Serie A del 12 maggio, ha dimostrato l'invidiabile stato di forma del Milan, il quale probabilmente ha espresso il miglior gioco della stagione. Pioli aveva chiesto di avere pazienza e di muovere il pallone in modo da non dare punti di riferimento alla squadra avversaria ed è stato accontentato.

Tuttavia il Diavolo non è matematicamente qualificato per la prossima Champions. Per raggiungere il sogno Europa, la squadra milanese dovrà battere il Cagliari nel prossimo impegno, valevole per la 37^ giornata del 16 maggio, e sperare in un passo falso delle dirette concorrenti. I sardi, da quando Leonardo Semplici ha preso posto sulla panchina rossoblù, sono una delle squadre più in forma del campionato, totalizzando quattro vittorie nelle ultime sei giornate. Mister Pioli lo sa molto bene e per questo invita tutti alla calma. Il tecnico emiliano davanti ai microfoni di Sky ha parlato della partita e del sogno Champions League.

Le parole di Pioli

L'allenatore del Milan, Stefano Pioli, nel post-gara si è detto soddisfatto di quanto ha fatto la squadra: "Avevamo due trasferte difficili contro Juve e Torino, averle superate in questo modo è sicuramente un segnale importante. Sono soddisfatto dell'atteggiamento e del gioco espresso dalla squadra, ma ci manca ancora una vittoria e dobbiamo pensare alla prossima. Siamo a tre punti dall'obbiettivo e finché non l'avremo raggiunto dobbiamo rimanere concentrati perché può succedere di tutto".

L'ex tecnico della Fiorentina si toglie un sassolino: "Due settimane fa ci davano per morti, la squadra ha dimostrato grande equilibrio e volontà, ora abbiamo il destino nella nostre mani.

Ho sempre detto ai ragazzi che ho avuto la fortuna di allenare un gruppo speciale, costruitosi da solo e nel quale i giocatori si stimano e si vogliono bene. Negli allenamenti c'è spirito di sacrificio e voglia di migliorare, da un anno e mezzo lavoriamo su certi obbiettivi, ma ancora non abbiamo ottenuto nulla".

Alla domanda se il discorso qualificazione è chiuso, Pioli frena: "Possiamo festeggiare solo quando ce la faremo. Siamo diventati una squadra forte mentalmente, nonostante la giovane età, raggiungendo fiducia e consapevolezza, credo sia questa la cosa più gratificante per il nostro lavoro".

Sulle ultime prestazioni di alto livello di Theo Hernandez, l'allenatore aggiunge: "Può diventare l'esterno più forte al mondo, questo deve essere il suo obbiettivo.

Se gioca come nelle ultime due partite, con questa attenzione e vivacità mentale, è fortissimo perché riesce a fare tutte e due le fasi, deve capire che non può giocare solo quando ha la palla ma deve lavorare anche in fase di non possesso. Con le sue capacità fisiche basta stare dentro la partita con attenzione e determinazione, e sicuramente può diventare il miglior esterno del mondo. Non deve accontentarsi del talento che madre natura gli ha dato, perchè il talento va allenato e se vuole essere il migliore, lo deve dimostrare ogni giorno".

Infine il tecnico emiliano rincara la dose e ringrazia la società: "Fino a quando non si taglia il traguardo, non si può mollare nemmeno di un centimetro perché nel calcio può succedere di tutto.

Abbiamo fatto tanto e dobbiamo tenere duro per una settimana. La squadra e il club se lo meritano. Durante quest'anno di pandemia c'è stato un clima fantastico intorno a noi grazie alla proprietà e all'area tecnica che ci ha messo nelle condizioni di lavorare al meglio. Milanello è un'isola felice e dobbiamo approfittarne per raggiungere il sogno chiamato Europa".