Un Milan straripante batte 7-0 il Torino in trasferta, nella gara valida per la 36^ gionata di Serie A del 12 maggio.

Gli uomini di Nicola, orfani di Belotti, non sono riusciti ad arginare la furia rossonera. Il primo tempo si è chiuso sul punteggio di 0-2, ma nella ripresa la squadra milanese ha dilagato.

I rossoneri ora sono secondi in classifica con 75 punti a pari punti con l'Atalanta e, per essere sicuri di raggiungere l'obiettivo Champions, devono vincere una delle due gare mancanti. Il Milan ospiterà il Cagliari di Semplici domenica 16 maggio a San Siro, una partita che potrebbe essere decisiva, nella quale Pioli dovrà fare a meno di Zlatan Ibrahimovic, ancora fermo ai box.

La partita: il primo tempo

Nei primi minuti le squadre si studiano, i rossoneri fanno girare il pallone come richiesto dal proprio allenatore e, con il passare dei minuti, crescono sempre di più fino a colpire i granata al 19': serpentina di Diaz che da destra, con tocco vellutato, converge verso il centro e apre a sinistra per Theo Hernandez. L'ex Real Madrid fa partire un missile di esterno collo che si va infilare a mezza altezza alla sinistra di Sirigu: è 1-0 per il Milan

La squadra di Pioli, forte del vantaggio, inizia a macinare gioco e soprattutto a muoversi in fase di non possesso palla per non dare punti di riferimento al Torino. Il folto centrocampo granata, oggi schierato con il 3-5-2, non riesce a tamponare l'avanzata del Diavolo, che spesso arriva in superiorità numerica in area di rigore avversaria.

Al 26' il Milan raddoppia: Rebic con una finta si sbarazza di Linetty e verticalizza in area di rigore su Castillejo. Proprio quando lo spagnolo si prepara al tiro arriva Lyanco, che con una scivolata cerca di salvare la propria porta. Il tackle del difensore brasiliano è troppo irruento e per Guida non ci sono dubbi: è calcio di rigore per i rossoneri.

Dal dischetto Kessie non sbaglia e fa 2-0.

Da questo momento gli ospiti intensificano il palleggio per cercare di congelare il risultato e far stancare il Toro, salvo offrire qualche strappo offensivo improvviso. L'unica "macchia" milanista in una serata perfetta avviene nei minuti finali del primo tempo, quando Calhanoglu riceve in posizione di play da Donnarumma, servendo un assist involontario a Zaza nei pressi dell'area piccola.

L'attaccante granata serve Bremer che a due passi da Donnarumma si fa respingere il tiro.

Si va a riposo sul punteggio di 2-0 per gli uomini di Pioli.

Il secondo tempo

Il secondo tempo inizia male per i padroni di casa che dopo cinque minuti subiscono il terzo gol milanista: tutto parte da un recupero palla di Kessie che al limite dell'area serve un assist perfetto per Diaz, che di interno sinistro spiazza Sirigu: è il 3-0.

Il Toro è stordito e non riesce a creare delle situazioni che possano impensierire la retroguardia rossonera. Al 61' il Diavolo colpisce ancora: dopo azione manovrata, la palla arriva a Rebic che dalla fascia sinistra vede Theo Hernandez arrivare come un treno, e una volta servito fa lo "scavetto" al portiere avversario: è 0-4.

Il quinto gol arriva al 67': Calhanoglu "premia" l'inserimento di Krunic e lo serve. L'ex empolese riceve e dopo una percussione apre a Rebic che, indisturbato, spara di collo destro sotto la traversa: è 5-0

Al 72' Meitè ruba palla a Verdi e dà il via al contropiede avversario: con una rasoiata di esterno destro trova Leao che si invola verso la porta di Sirigu. Il portoghese classe '99 davanti al portiere decide per l'assist al compagno Rebic che a porta sguarnita mette dentro per il 6-0

L'ultimo gol del Diavolo è frutto di un'acrobazia di Rebic che conferma lo stato di grazia dell' attaccante: Dalot sventaglia a destra per l'instancabile Krunic, che di testa fa da sponda per Kjaer. Il danese manca l'aggancio, la palla arriva a Rebic che di ginocchio al volo segna il 7-0.