Nelle ultime settimane uno degli argomenti più discussi dai giornali sportivi è stato sicuramente il caso plusvalenze che sta riguardando diverse società italiane. Fra quelle coinvolte spicca anche la Juventus, la società bianconera ha più volte dichiarato che continuerà a collaborare con la Procura di Torino che sta indagando sulla vicenda. Le prossime settimane potrebbero essere decisive per capire l'esito dell'indagine. Intanto però sono arrivate diverse critiche nei confronti della società presunte colpevoli di aver registrato plusvalenze fittizie per salvare il bilancio.
Fra queste proprio la Juventus, che è stata menzionata anche da Report. Il programma televisivo della Rai ha parlato anche della Figc attaccandola in riferimento a dei presunti 'parametri allentati' da parte della Federazione Italiana giuoco Calcio presentati alla Covisoc, ovvero la commissione di vigilanza sulle società calcistiche italiane. Sull'argomento ha parlato anche il presidente della Figc Gabriele Gravina.
Ospite a Zurigo al museo della Fifa per onorare la memoria di Paolo Rossi, il dirigente ha dichiarato "Attacchi ingiusti, noi conosciamo lo stato dell’arte, alcuni attacchi sono fondati su dati falsi".
Il presidente Gravina difende la Figc
Il presidente Gabriele Gravina ha parlato delle critiche arrivate da Report nei confronti della Federazione dichiarando: "La Figc non ha allentato i parametri.
Si fa riferimento a una mail della Covisoc del 30 giugno, con licenze approvate in precedenza, entro aprile. La comunicazione inoltre chiedeva di non tenere conto di una legge dello stato. La federazione rispetta le leggi del nostro Paese”.
Gravina ha sottolineato anche la situazione difficile che stanno vivendo le società calcistiche italiane, che nelle ultime due stagioni hanno perso tanti ricavi dalla vendita di biglietti da stadio a causa dell'emergenza coronavirus.
Il presidente della Figc ha rimarcato che le società italiane hanno perso 22 milioni di spettatori ma nonostante questo il calcio è ripartito assicurando 1,2 miliardi di euro di gettito fiscale. Secondo Gravina il calcio ha restituito più di quello che gli è stato dato.
Il Caso Suarez e la candidatura dell'Italia per gli Europei 2028
Il presidente della Figc ha parlato anche del caso Suarez sottolineando come si vada verso l'archiviazione per la prima parte dell'inchiesta. Manca invece la seconda, quella riguardante i dirigenti coinvolti. In merito alla candidatura dell'Italia agli Europei il dirigente ha confermato che la Federazione è pronta ad avanzarla. Secondo Gravina il calcio italiano ha bisogno di un grande evento che sia Europeo o Mondiale per rilanciare tutto il sistema implementando le infrastrutture da calcio.