La Juventus è attesa da un inizio 2023 molto impegnativo fra calcio giocato e vicende giudiziarie. La Procura di Torino sta come noto compiendo diversi accertamenti circa la società bianconera riguardo il possibile falso di bilancio e il ricorso a delle presunte plusvalenze fittizie per aggiustare il bilancio. In tanti si sono espressi sottolineando come la Juventus potrebbe essere sanzionata in base al comma 3 dell'articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva che prevede possibile ammenda pecuniaria o alcuni punti di penalizzazione. Niente retrocessione quindi, a meno che non saltino fuori altri dati che dimostrino alterazioni di bilancio finalizzate all'iscrizione al campionato di Serie A e senza le quali la stessa sarebbe risultata impossibile.
A proposito di documenti emersi in questi giorni, numerosi quotidiani sportivi hanno pubblicato diverse intercettazioni con protagonisti dirigenti ed ex dirigenti della Juventus come Fabio Paratici. Una situazione che ha inevitabilmente innescato una serie di processi mediatici da parte di addetti ai lavori e semplici tifosi ancor prima che vengano definite eventuali sanzioni a carico degli imputati (il Cda dimessosi lo scorso novembre) o della società.
Molto critico nei confronti della fuga di informazioni riguardante le intercettazioni si è mostrato di recente anche Carlo Nordio, il Ministro della Giustizia, che ha dichiarato come il Governo revisionerà il sistema delle intercettazioni vigilando su diffusioni improprie ed autorizzandole solo in casi gravi, in cui siano assolutamente necessarie: 'Non si è si mai visto che venga fatta una condanna in base alle sole intercettazioni' ha sentenziato al riguardo.
Il Ministro della Giustizia Nordio ha parlato delle intercettazioni
'Proporremo come Governo una profonda revisione del sistema delle intercettazioni e vigileremo in modo rigoroso su ogni diffusione che sia arbitraria e impropria'. Queste le dichiarazioni di Carlo Nordio, il ministro della Giustizia, che ha aggiunto: 'Non si è mai vista una condanna inflitta sulla sola base delle intercettazioni'.
Il politico ha sottolineato come le intercettazioni siano diventate uno strumento di prova e non uno strumento che serva a sua volta a ricercare la prova. Il Ministro ha spiegato che le intercettazioni possono essere soggette ad errore di trascrizione, inoltre, la loro 'trascrizione spesso pilotata può rappresentare uno strumento molto pesante'.
La Juventus potrebbe essere giudicata eventualmente su articolo 31 comma 3 del Codice di Giustizia Sportiva
Parole importanti quelle del Ministro della Giustizia che condanna la modalità con cui sono state diffuse le intercettazioni riguardanti la Juventus, che a detta di alcuni esperti non rischierebbe la pena della retrocessione. Come dichiarato di recente dall'avvocato Paco D'Onofrio la pena più severa che la Juventus potrebbe subire è quella di un'ammenda pecuniaria pesante o di qualche punto di penalizzazione, tenendo conto del fatto che potrebbe essere giudicata sul comma 3 dell'articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva. Tutto dipenderà comunque dall'esito del processo portato avanti dalla Giustizia ordinaria.