A parlare della Juventus di recente è stato l'ex bianconero Federico Bernardeschi, il quale è passato a trovare la squadra per gli auguri di Natale.

In una recente intervista il centrocampista del Toronto ha spiegato che - secondo lui - la Juventus può rimontare in campionato, l'ex giocatore bianconero ha detto di credere nel recupero sul Napoli, ora distante 10 punti dalla Juve.

Bernardeschi ha voluto parlare degli allenatori che ha avuto alla Juventus durante la sua esperienza dal 2017 al 2022: da Allegri a Sarri, fino ad arrivare a Pirlo. Il centrocampista ha sottolineato di aver avuto un buon rapporto professionale e umano con tutti, ma secondo lui il migliore rimarrebbe il tecnico livornese: lo ha infatti definito pratico, vincente e in grado di far rendere al meglio i suoi giocatori in base alle loro caratteristiche tecniche.

Bernardeschi spiega di avere fiducia nella rimonta della Juventus in campionato

'Sono andato a fare gli auguri di Natale ai ragazzi e al mister, ne approfitto per farli anche a tutto il popolo bianconero', sono queste le dichiarazioni di Federico Bernardeschi in una recente intervista a Radio Bianconera.

Il classe '94 ha parlato delle ambizioni in campionato della Juventus aggiungendo: 'Penso che la Juve abbia un qualcosa dentro che le altre squadre non hanno, per cui in questa grande rimonta io ci credo'.

Parole importanti quelle del giocatore del Toronto, il quale ha voluto elogiare anche il tecnico Massimiliano Allegri sottolineando: 'Descrivere Max? È uno pratico e vincente. Mi sono trovato bene con tutti gli allenatori avuti alla Juventus, da Sarri a Pirlo, ma Allegri rimane il top'.

Bernardeschi ha poi sottolineato come il gioco della Juventus dipenda anche dalle caratteristiche tecniche dei giocatori che ha a disposizione: se si hanno palleggiatori allora si può pensare di fare bel gioco, altrimenti deve cercare di valorizzare in un altro modo la rosa disponibile.

La stagione disputata da Bernardeschi al Toronto

Federico Bernardeschi ha disputato 15 match nel Toronto nella sua prima esperienza professionale in America. Un impatto importante quello del giocatore ex Juventus, che ha segnato 8 gol fornendo 3 assist fra tutte le competizioni disputate.

La scelta di trasferirsi nella Major League Soccer lo ha portato, almeno momentaneamente, a non essere convocato da Roberto Mancini nella nazionale italiana.