Laurenté (Sassuolo), autorete di Vina (Juventus), Berardi (Sassuolo), Chiesa (Juventus), Pinamonti (Sassuolo), autorete Gatti (Sassuolo): basta leggere i nomi dei marcatori con ben due autoreti per cogliere l'andamento assolutamente anomalo e a tratti spettacolare di Sassuolo vs Juventus, terminata 4 a 2 per gli uomini di Dionisi.
E' dalla cronaca dell'incontro che è possibile però cogliere i lati più intimi di un match che farà parecchio riflettere il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri.
La cronaca
La gara inizia con i bianconeri che mostrano un buon ritmo costruendo un paio di buone occasioni non concretizzate però dagli avanti bianconeri: prima un cross di Chiesa alto di un soffio per Vlahovic, poi un sinistro a uscire di Rabiot da ottima posizione dopo una bella azione da destra.
Ma è alla prima azione che passa il Sassuolo: Laurienté carica il destro da fuori area, il tiro è potente ma Szczesny è in traiettoria, l'intervento del portiere polacco però è più che goffo. Il pallone rimbalza sul terreno di gioco, schizza sul tacco dell'estremo difensore juventino e si infila in porta per l'1-0 dei padroni di casa.
La Juventus sembra reagire bene allo svantaggio e raggiunge velocemente il pareggio grazie ad un autogol di Vina che nel tentativo di anticipare McKennie, da solo davanti alla linea di porta su un cross a rientrare di Chiesa dalla sinistra, manda il pallone in scivolata nella propria rete.
La partita adesso si fa equilibrata, con la Juventus in attacco alla ricerca del vantaggio e il Sassuolo pronto a ripartire con veloci contropiedi.
Dopo una buona occasione per parte, la prima di Locatelli che dalla distanza manca per poco la porta e la seconda di Tressoldi che con un colpo di testa ravvicinato impegna il portiere juventino, arriva il nuovo vantaggio del Sassuolo: è il 41esimo minuto, il Sassuolo recupera palla alto in pressing, il pallone finisce a Berardi che con un sinistro secco dal limite dell'area fulmina ancora Szczesny.
Si va al riposo 2-1.
Secondo tempo
Il secondo tempo si apre con le sostituzioni di mister Allegri che inserisce Fagioli al posto di Miretti e Iling-Junior al posto di Kostic.
I cambi tuttavia non sembrano migliorare il gioco dei bianconeri e gli emiliani, guidati dal loro numero dieci Domenico Berardi, sfiorano il terzo gol per ben due volte con Laurienté .
Dopo un'occasione per Vlahovic che calcia il pallone a lato solo davanti a Cragno e un salvataggio di Iling su Berardi, la Juventus pareggia i conti: è il 78esimo minuto, un cross dalla destra viene smorzato in area di rigore, sulla sfera si avventa Chiesa, destro secco e palla in fondo al sacco.
Proprio quando per i bianconeri sembrano potersi creare le condizioni di vincere la partita, il Sassuolo si riporta in vantaggio. Ancora destro da fuori area di Laurienté, respinta centrale di Szczesny, Danilo non sale e tiene in gioco Pinamonti che di testa schiaccia a porta vuota il gol del 3-2.
Allegri inserisce Milik per Locatelli e si gioca il tutto per tutto: il forcing produce un fendente di Chiesa da destra intercettato ottimamente da Cragno.
Pochi minuti dopo il Sassuolo sfiora il 4-2 con una traversa di Defrel ma il gol è solo rimandato di qualche minuto. Appena prima che scoccasse l'ultimo minuto di recupero Szczesny serve Gatti al limite dell'area, il difensore centrale gli restituisce il pallone ma non si rende conto della propria posizione e soprattutto di quella della porta centrandola in pieno per il più clamoroso degli autogol.
Nel prossimo match la Juventus affronterà il Lecce a Torino, il Sassuolo invece se la vedrà con l'Inter di Simone Inzaghi.