Il Benevento si appresta ad affrontare al "Vigorito" domenica 1 ottobre alle 18:30 il Crotone: sarà una sfida fra due squadre che puntano al salto di categoria nel girone C di Serie C.

La sfida della sesta giornata è stata intanto presentata alla vigilia, in conferenza stampa, dal tecnico della squadra campana, Matteo Andreoletti.

Un Benevento concentrato

Benevento e Crotone andranno a dare vita al primo big-match del girone C di questa stagione.

Alla vigilia della sfida il tecnico della squadra sannita Andreoletti ha affermato: "Penso che il campionato dica che non esistano partite facili.

Questa sarà una gara complicata, per il blasone delle due squadre non è una gara comune. Il Crotone è un avversario di blasone, mi aspetto personalità dalla mia squadra. Dovremo confermare alcune delle nostre doti, l'intensità e l'aggressività. Dovremo essere più bravi del solito perchè andremo ad affrontare un avversario di livello".

Improta a disposizione

In queste giornate la sua presenza era stata in dubbio ma il centrocampista Riccardo Improta farà parte della gara.

"Improta? Ha grandi qualità, è duttile. Torna a disposizione sarà convocato. E' un calciatore che ha tanta voglia di dare il contributo a questa squadra, è un leader, rappresenta un valore aggiunto e il suo ritorno in rosa alza sicuramente il livello tecnico della squadra", ha confermato mister Andreoletti.

Il tecnico giallorosso ha poi aggiunto: "Assenze? I problemi stanno finendo. Ci sono tanti calciatori, tanti che spingono per giocare. A parte Emanuele Terranova che sarà assente sono tutti a disposizione. Ci sarà Amato Ciciretti che potrebbe giocare nei minuti finali, dal punto di vista fisico sono soddisfatto del rientro di molti calciatori", ha spiegato mister Andreoletti.

Benevento, si punta sulla solidità in difesa

In casa giallorossa il modulo rimarrà il 3-5-2, in particolare la difesa a tre elementi sembra aver convinto il tecnico Matteo Andreoletti: "L'aspetto tattico è importante, senza nasconderci una nostra certezza è giocare con la difesa a tre uomini. Cambiare in questo momento sarebbe da folli.

In attacco sono due le condizioni che si devono valutare: prima di tutto si deve mettere in campo calciatori che abbiano una buona forma, in secondo luogo si deve pensare molto alla strategia, fare un piano gara che permetta di dare il meglio. Cerco sempre di mettere quanta più qualità possibile in campo. Nelle ultime gare si è capito che non serve un attaccante in più per essere maggiormente offensivi ma dipende dall'atteggiamento. Passare dal 3-4-2-1 al 3-5-2 è solo un aspetto numerico".