Negli ultime ore è arrivata un'importante decisione nell'ambito dell'inchiesta Prisma che l'anno scorso ha travolto la Juventus: l'iter che è andato in archivio lo scorso anno è quello sportivo - penalizzazione di 10 punti per la vicenda plusvalenze e 718mila euro di multa in merito al secondo processo su partnership sospette e manovra stipendi -, il filone legato invece al versante penale deve ancora trovare concreta attuazione come dimostrato dalla sentenza della Corte di Cassazione che ha spostato la sede del processo da Torino a Roma.

A commentare la cosa è stato di recente l'avvocato del Napoli Mattia Grassani: 'Cambia l'arbitro e si riparte da 0-0.

Non è facile azzardare previsioni sulle conclusioni a cui arriveranno i giudici romani':

Grassani: 'Per accusa e difesa non c'è reato di falso in bilancio per il Bologna'

L'avvocato Grassani nell'ambito dell'inchiesta Prisma ha già difeso il Bologna per la vicenda legata alla compravendita di Riccardo Orsolini ottenendo l'archiviazione del caso dalla Procura competente.

'Il procedimento penale del quale mi sono occupato come difensore del club rossoblù ha visto un pronunciamento netto e univoco con il quale tanto l'accusa quanto la difesa hanno ritenuto l'inesistenza del reato di falso in bilancio a carico del Club emiliano nel primo dei sei filoni di indagine "spacchettati" dall'indagine Prsma, trasmessi a Udine, Bergamo, Cagliari, Genova e Modena - ha proseguito Grassani - Secondo il GUP di Bologna letti gli atti del procedimento penale a margine indicato, non sono emersi estremi di reato e le argomentazioni svolte dal PM a sostegno della richiesta di archiviazione sono condivisibili'.

L'esempio dell'assoluzione di Franco Sensi e Sergio Cragnotti da parte della Procura di Roma

Un altro punto di riferimento importante toccato da Grassani ha riguardato un precedente legato alla sentenza del Tribunale penale di Roma in riferimento ai casi di Franco Sensi e Sergio Cragnotti: 'Il secondo elemento di raffronto da tenere presente è la sentenza del Tribunale penale di Roma, lo stesso, appunto, che si occuperà della vicenda riguardante la Juventus, il quale, in composizione collegiale, in data 17/12/2007, assolse Franco Sensi e Sergio Cragnotti dall'accusa di avere posto in essere numerosissime operazioni di calciomercato di giocatori tra cui Diego Fuser, Franco Brienza, Daniele Martinetti ma anche molti sconosciuti per valori miliardari (in lire)'.