Nelle scorse ore l'allenatore del Pescara Zdeněk Zeman ha parlato in conferenza stampa del caso scommesse che ha recentemente coinvolto alcuni calciatori, come Nicolò Fagioli e Nicolò Zaniolo: "È una brutta cosa, ma i veri malati di ludopatia stanno da un'altra parte".
Lo stesso ha fatto Roy Hodgson, guida tecnica del Crystal Palace che si è detto particolarmente dispiaciuto per il Newcastle e per il suo calciatore Sandro Tonali. Infine, anche il centrocampista del Sharjah FC Miralem Pjanic parlando a Sportmediaset del caso scommesse ha augurato il minimo della pena ai calciatori coinvolti in questa vicenda.
Zeman: 'Si dice che è una malattia, ma secondo me i veri malati stanno da altre parti'
L'attuale tecnico del Pescara Zdeněk Zeman è intervenuto nella canonica conferenza stampa alla vigilia del match con la Lucchese e alla domanda inerente il recente caso scommesse ha risposto dicendo: "È una brutta cosa. Da tanti anni è uscito il divieto per i giocatori di giocare e scommettere. È scritto che ci sono minimo tre anni di stop, però in Italia no. Le regole sono regole, ma non si rispettano. Si dice che è una malattia, ma non credo siano tutti malati perché i malati veri di solito stanno da un'altra parte".
Parole, quelle di Zeman, che fanno riferimento alla ludopatia, la dipendenza dal gioco considerata una vera e propria malattia e di cui soffrirebbero calciatori come Fagioli e Tonali.
Hodgson: 'Caso scommesse? Mi dispiace per il Newcastle e per Tonali, il gioco d'azzardo è un problema della nostra società'
Del caso scommesse e nello specifico di quanto potrebbe accadere a Sandro Tonali ha parlato Roy Hodgson, attuale guida tecnica del Crystal Palace: "Mi dispiace per lui e mi dispiace per il Newcastle che devono affrontare questa situazione.
Il gioco d'azzardo è un problema nella nostra società. Abbiamo fatto grandi passi avanti con la droga e grandi passi avanti con l'alcool, ora forse il gioco d'azzardo e le scommesse saranno il prossimo argomento da affrontare".
Infine, anche Miralem Pjanic, attuale centrocampista dello Sharjah FC, ha parlato ai microfoni di Sportmediaset di quanto sta accadendo con il caso scommesse: "Sinceramente sono stato sorpreso anche io da quello che è successo.
Si rischia tanto e troppo, non ne vale la pena. Guadagnano tanto e mettono a rischio la loro immagine e la loro carriera. Il calcio è cambiato tanto, si pensa più al lato economico che alla carriera e alla crescita. Quando un giovane guadagna tanto può cadere in errori". Pjanic ha poi concluso il suo intervento augurandosi che i calciatori coinvolti in questo caso ne escano con il minimo della pena e che nessuno di loro abbia combinato i risultati delle partite a cui hanno presso parte.