Parlando del caso scommesse che ha colpito Nicolò Fagioli, l'ex paparazzo Fabrizio Corona sul proprio sito Dillinger news ha fatto i nomi di Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali, rivelando come - a suo dire - entrambi i calciatori della nazionale italiana soffrirebbero di ludopatia. Del caso specifico che invece ha colpito il centrocampista della Juventus ha parlato il giornalista sportivo Xavier Jacobelli.

Fabrizio Corona fa i nomi di Zaniolo e Tonali nel caso scommesse che ha colpito Fagioli della Juventus

Il caso scommesse che si è abbattuto sul centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli potrebbe coinvolgere altri due calciatori italiani, Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali.

A rivelarlo è stato l'ex paparazzo Fabrizio Corona che sul portale Dillinger news ha scritto quanto segue: "Scommesse? Lo fanno anche Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo. Un informatore mi ha rivelato che Zaniolo scommetteva sulla partita della Roma in Coppa Italia persino quando era in panchina. I nomi mi sono stati dati da fonti certe che rivelerò quanto prima". Corona ha poi assicurato ai suoi lettori la validità della fonte, sottolineando come la persona che gli ha passato le informazioni provenga dal settore del calcio e che il tutto verrà mostrato tramite un dossier pieno di informazioni accumulate nel tempo. Corona ha poi concluso il suo intervento asserendo: "Alle 18.00 rilascerò le prove e i documenti con audio e nomi, che andranno a certificare la correttezza di quanto affermato".

Una notizia che potrebbe scatenare un effetto domino nel mondo del calcio e che lo stesso Corona nella giornata di ieri aveva anticipato ai microfoni di TV Play, rivelando come diversi elementi legati all'universo calcistico soffrano del problema legato alla "Ludopatia".

Juventus, Jacobelli: 'La vicenda Fagioli è delicata e chi è colpevole ha una squalifica di 3 anni'

Della vicenda legata al calcioscommesse che ha colpito Fagioli ha voluto dire la sua ai microfoni di TMW Radio anche il giornalista sportivo Xavier Jacobelli: "È una vicenda delicata. Il punto fermo è l'autodenuncia del calciatore, la Procura Federale ora attende lumi dalla Procura di Torino che sta indagando penalmente. È un reato molto grave dal punto di vista sportivo, chi è colpevole ha una squalifica di tre anni. Vedremo quali saranno gli sviluppi, ma si deve andare cauti quando si parla di ludopatia".