Secondo le ultime indiscrezioni la Juventus ed il suo tecnico Massimiliano Allegri dovrebbero incontrarsi a fine 2023 per ridiscutere del futuro: in ballo ci sarebbe anche un discorso inerente un possibile rinnovo contrattuale per il toscano. Di Allegri e delle sue scelte nel Derby col Torino ha inoltre scritto un editoriale pubblicato sul quotidiano Il Giornale Tony Damascelli.
Juventus, a fine anno il club bianconero si dovrebbe incontrare con Allegri per discutere di rinnovo o di rescissione
La Juventus e Massimiliano Allegri sono legati da un contratto che scadrà nel 2025 e secondo le ultime indiscrezioni le parti dovrebbero incontrarsi verso gli sgoccioli dell'anno corrente per ridiscutere di quello che potrebbe essere il futuro insieme.
Da quanto filtra, la società bianconera non gradirebbe arrivare nel 2024 con un allenatore sull'uscio della porta e lo stesso Allegri non vorrebbe passare un ultimo anno con la consapevolezza di avere sempre meno potere decisionale in una squadra che dopo pochi mesi potrebbe non essere più sotto la sua guida tecnica. Ecco perché dalla riunione che ci dovrebbe essere fra la Juventus ed il manager da Livorno, potrebbe uscire una decisione piuttosto netta sia in un senso che nell'altro. In ballo ci sarebbe un rinnovo che visti i risultati di questo inizio stagione della Juve ed un terzo posto in solitaria conquistato con prestazioni a volte convincenti, Allegri potrebbe reclamare. D'altro canto, rumors vicini allo stesso toscano testimonierebbero di un Allegri pronto a staccarsi dalla "Vecchia Signora" a fine stagione per abbracciare la causa milionaria dell'Araba, con diversi club della Saudi Pro League che già nella scorsa estate avevano provato a portarlo via da Torino.
Juventus, Damascelli: 'Allegri ha sbagliato le scelte iniziali nel Derby, facendo mosse senza logica come Miretti vicino a Kean'
Del tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha scritto nel frattempo il giornalista Tony Damascelli, che sul quotidiano Il Giornale ha detto del manager toscano: "Allegri ha vinto sbagliando le scelte iniziali, l'idea di Miretti a ridosso dell'unica punta Kean è stata senza logica, figlia del football parsimonioso del livornese.
Inutili gli aumenti di capitale se poi il capitale umano viene utilizzato in modo così sciocco. La noia, scossa dai due gol della solida Juventus, è stata favorita dalla povertà assoluta del Toro incatenato". Damascelli, restando in tema derby, ha poi sottolineato come la poca grinta che il Torino ha messo in campo è testimoniata dal fatto che la squadra granata ha rimediato un solo cartellino giallo contro la Juventus, quello dato al terzino destro Bellanova.