Il caso legato alla positività al doping di Paul Pogba continua a tenere banco in casa Juventus soprattutto dopo la conferma dovuta alle controanalisi.

Già nella giornata di venerdì 6 ottobre il club ha inviato al centrocampista una lettera comunicandogli la sospensione dall'attività più la riduzione al minimo salariale dello stipendio. D'ora in avanti Pogba riceverà circa 2 mila euro al mese per un totale annuo di 42,477 €. A breve scatterà il processo, solo dopo il club capirà come muoversi.

Gli ultimi aggiornamenti

L'esito delle controanalisi a cui si è sottoposto Paul Pogba è stato leggermente diverso rispetto al primo responso.

Niente positività al testosterone bensì al Dhea, un estrogeno che produce gli stessi metaboliti e che è vietato da circa 10 anni dalla normativa di riferimento.

Noto anche come ormone della giovinezza, il Dhea è considerato come un contaminatore 'ignoto' (cioè non sempre segnalato nelle etichette) di integratori perfettamente legali ecco che la difesa del centrocampista punterà proprio sulla “non intenzionalità” dell’assunzione. Il Dhea è una sostanza che non resta molto in circolo nel sangue, il francese potrebbe aver assunto il complemento alimentare solo pochi giorni prima del 20 agosto (quando si disputò Udinese vs Juventus in seguito alla quale è stata riscontrata la prima positività). Pogba potrebbe andare incontro ad alcuni problemi anche di natura penale poiché potrebbe aver introdotto l’ormone della giovinezza illegalmente in territorio italiano.

Juventus in attesa

La Juventus ha inviato al domicilio del giocatore una lettera comunicandogli la riduzione dello stipendio al minimo salariale. Adesso il club attenderà l’iter davanti al tribunale antidoping, dopo deciderà il da farsi.

Il legali di Pogba hanno adesso una settimana di tempo per presentare una memoria difensiva, il francese potrebbe anche chiedere di essere interrogato.

Dopodiché scatterà il dibattimento con tre possibili esiti: l’archiviazione, il patteggiamento o la condanna.

La società attenderà tutti i gradi di giudizi, Tas incluso, dopo valuterà se rescindere o meno il contratto col transalpino e se eventualmente sussistono gli estremi per fare causa a Pogba per danni tecnici. La positività è infatti arrivata a mercato chiuso, il club non ha potuto dunque agire sul mercato: al riguardo non è escluso che a gennaio Cristiano Giuntoli non completi un acquisto sulla mediana proprio per sopperire all'assenza dell'ex Manchester United.