Stefano Pioli e Davide Calabria si sono chiariti: all'indomani della pesante sconfitta in Champions League maturata sul campo del PSG, 3-0 per i padroni di casa, il tecnico e il capitano del Milan hanno avuto un confronto chiarificatore che ha rasserenato lo spogliatoio ma non risolto i problemi tattici di una squadra che continua a steccare nei big match.

L'antefatto

"Tutti i giorni andiamo a farci il culo a Milanello, ora chi non ci crede più può stare a casa, il problema è sia psicologico, sia tattico. Siamo stati sbilanciati, accettando l'uno contro uno contro questi giocatori" aveva dichiarato a caldo a fine match Calabria, scatenando la reazione del tecnico che immediatamente dopo aveva commentato così le dichiarazioni del proprio terzino: "Davide ha sbagliato a rilasciare queste dichiarazioni, ma a caldo è difficile essere lucidi".

Ieri mattina il confronto tra i due ma i numeri rimangono comunque delicati, a partire dallo 0 alla casella gol realizzati nella campagna europea di quest'anno, per non parlare dell'ultimo posto nel girone a quota 2 punti con Newcastle e Borussia Dortmund a 4 e PSG in testa a 6. E se nel prossimo match sempre con i parigini a Milano i rossoneri non centreranno i 3 punti le cose potrebbero mettersi davvero male in ottica passaggio del turno.

Pioli delude i tifosi: le assenze non lo aiutano

"Per un'ora abbiamo giocato meglio di loro" ha sentenziato sempre Pioli a fine gara scatenando l'ira dei tifosi rossoneri che non hanno gradito l'esternazione del tecnico. Le assenze certo non lo stanno aiutando, in primis quella di Ruben Loftus-Cheek, unico centrocampista in rosa in grado di interdire le linee di passaggio avversarie e all'occorrenza buttarsi dentro attaccando lo spazio e accompagnando la manovra offensiva.

A tutto questo va aggiunta anche la scarsa vena del momento di calciatori decisivi per l'economica del gioco milanista, Leao a secco di gol da quasi un mese e Theo Hernandez lontano parente del calciatore ammirato lo scorso anno, che rientrava dopo la squalifica patita contro la Juventus.

E pensando proprio alla gara contro i bianconeri, il Milan ha perso 3 big match su 3, uscendo sconfitto sia contro l'Inter che contro la Juventus oltre che per l'appunto contro il PSG.

Un solo gol realizzato e 9 subiti, segno di come quando si alza l'asticella qualcosa non funziona come dovrebbe.

In coda ad una settimana complicata, il campionato propone la sfida al Napoli di Garcia, a Pioli il compito di trovare il modo di portare via punti che farebbero morale e classifica.