L'ex capitano e numero 10 della Juventus Alessandro Del Piero è intervenuto nelle scorse ore a Sky Sport parlando del momento dei bianconeri e del ruolo di Massimiliano Allegri alla guida del club.

Secondo Pinturicchio l'allenatore toscano ha svolto un lavoro eccellente sia lo scorso anno che quello in corso, evidenziando come forse si sarebbe comunque potuti restare più vicini all'Inter, che ha ormai preso il largo in vetta alla classifica (ad oggi i nerazzurri hanno 9 punti in più e una gara da recuperare). Per effetto della sconfitta maturata ieri sera dal Milan, la Juventus ha comunque mantenuto la seconda posizione in classifica portando a 2 i punti di vantaggio sui rossoneri.

Dei bianconeri e di Massimiliano Allegri ha parlato anche il direttore di Sportitalia Michele Criscitiello.

Gli elogi di Del Piero in riferimento al lavoro portato avanti da Allegri soprattutto sui giovani

"L'anno scorso Allegri non è stato bravo, è stato eccellente. È stato eroico a creare un ambiente che potesse portare la Juventus in Champions League con tutto quello che è successo - ha esordito Del Piero, che ha poi preso ad analisi l'anno in corso - Anche quest'anno ha vari meriti come Yildiz e altri che sono entrati. In una situazione dove le cose non vanno bene è chiaro che Allegri ha le sue responsabilità, così come tutti, dallo staff ai calciatori".

E poi ancora: "Ci sono delle situazioni che devono modificarsi nel tempo, se giochi nella Juve nell'arco del tempo devi migliorare, non puoi essere lo stesso giocatore di quando sei arrivato.

Se un giorno potrò decidere ti dirò qualcosa, ora non posso dirti se va via o se resta".

Nel proseguo del proprio intervento, Del Piero ha parlato della lotta scudetto che sembra ormai chiusa: "La Juventus doveva arrivare vicina all'Inter. E' vero che la Juve deve pensare ad andare in Champions, però un'occhiatina li buttala sempre.

Sarebbe stato un campionato più intenso".

Criscitiello: 'La Juve è tornata quella di un anno fa'

"La Juventus è tornata quella di un anno fa. Forse non è una sorpresa perché stava andando troppo forte prima. Abbiamo davvero creduto, almeno io, per qualche mese che la Juve potesse arrivare fino in fondo e dare fastidio all'Inter nel momento in cui tornava la Champions League" ha scritto Criscitiello sul proprio editoriale per Sportitalia.

"Invece, come sempre il calcio è strano: la squadra di Allegri ha retto quando doveva e si è persa contro le solite piccole della Serie A che mangiano punti per la salvezza e nel periodo in cui arrivano le distrazioni europee per l'Inter. Sta di fatto che il campionato, così lungo, dice sempre la verità e i momenti bui durante una stagione arrivano per tutti ma soprattutto alla fine emergono sempre i reali valori delle squadre e delle società. La Juve oggi gioca con tanti calciatori che non giocherebbero mai in una Juventus normale a vincere" ha proseguito, evidenziando dunque come dal proprio punto di vista la compagine bianconera vanti una rosa non propriamente all'altezza di quella dell'Inter.

Quale la ricetta per tornare a vedere una Juve competitva su tutti i fronti?: "La Juventus per rinascere ha bisogno di Giuntoli ma Giuntoli ha bisogno di soldi perché puoi anche cacciare Allegri e prendere Guardiola ma con questi uomini in campo tutti farebbero fatica".

Contro il Frosinone possibile il tridente

La Juventus tornerà in campo domenica 25 febbraio alle 12 e 30 contro il Frosinone in casa e per il match Massimiliano Allegri starebbe pensando ad una disposizione tattica diversa. Via per una gara il 3-5-2 e dentro il 4-3-3 già visto nel secondo tempo di Verona. In questo caso davanti si vedrebbero Chiesa, Yildiz e Vlahovic, con Cambiaso e uno tra Kostic e Weah arretrati sulla linea dei terzini.

In difesa tornerà invece Bremer che ha scontato il turno di squalifica contro l'Hellas Verona.