Nelle scorse ore l'ex calciatore Simone Braglia ha parlato a TMW Radio della Juventus sottolineando come la rosa dei bianconeri sarebbe meno scarsa di come molti vorrebbero farla passare e non avrebbe in Massimiliano Allegri la guida tecnica adatta. Dell'allenatore toscano e delle sue responsabilità in questa stagione ha espresso la propria opinione su TV Play anche il giornalista Paolo Bargiggia.

Juve, Braglia su Allegri: 'Per questa squadra è inadeguato, non ha saputo valorizzare la rosa'

L'ex calciatore Simone Braglia è intervenuto nelle scorse ore su TMW Radio e parlando della Juventus ha lanciato una critica piuttosto diretta verso il tecnico toscano: "Allegri?

Per questa Juve è inadeguato. Credo che la rosa della Juve non sia così debole come dicono tutti, ma credo che un allenatore debba valorizzare la rosa che ha. All'inizio dell'anno aveva tutte le carte in regola per ambire allo Scudetto, le responsabilità maggiori sono dell'allenatore perché la rosa della Juve non la considero così lontana da quella dell'Inter. Non è stata valorizzata come doveva".

Braglia parlando poi dell'Inter ha sottolineato come i nerazzurri abbiano una percentuale altissima di vincere lo scudetto ma che la squadra di Simone Inzaghi non dovrebbe pensare di aver già la seconda stella sul petto: l'ex calciatore ha infatti evidenziato come i nerazzurri saranno chiamati ad affrontare ancora squadre del calibro di Napoli, Bologna e Milan.

Bargiggia duro con Allegri: 'È come Mourinho, viene protetto dai giornalisti amici ma per me resta indifendibile'

Anche il giornalista Paolo Bargiggia ha parlato a TV Play della Juventus e di Massimiliano Allegri, non lesinando il tecnico toscano da critiche pungenti: "Allegri è come Mourinho: viene difeso dall’establishment dei giornalisti sportivi, ma non poggiano su scenari calcistici, ma su rapporti di amicizia.

Uno che fa il nostro mestiere dovrebbe alimentare i dubbi e la critica e non l’amicizia col personaggio. Allegri è indifendibile. Le sue parole sul fatto che essere secondi sia un grande risultato io non l’accetto, sei sempre alla Juventus".

Bargiggia, restando sul tema Allegri, ha poi sottolineato come la sua Juventus nelle ultime partite abbia un ruolino di marcia paragonabile a una squadra in lotta per la retrocessione.

Il giornalista ha infine concluso il proprio intervento, sottolineando l'ottima prestazione fatta dai bianconeri sul terreno del Napoli, domandandosi però retoricamente perché siano state necessarie 28 giornate di campionato per assistere a una Juve così propositiva.