Nelle scorse ore l'ex calciatore Massimo Brambati ha parlato a TMW Radio dell'operato di Massimiliano Allegri alla Juventus, elogiando il tecnicoin maniera decisa. Anche il direttore sportivo Fabio Cordella a TV Play ha rilasciato la propria opinione sull'allenatore livornese, difendendolo dalle tante critiche che subisce quasi giornalmente.

Juventus, Brambati esalta Allegri: 'Dopo quello che ha fatto lo scorso anno e quest'anno, meriterebbe una statua'

"Ad Allegri va fatta una statua anche per quello che sta facendo quest'anno dopo lo scorso" queste sono le dichiarazioni rilasciate nelle scorse ore ai microfoni di TMW Radio dall'ex calciatore Massimo Brambati in merito all'operato di Massimiliano Allegri alla Juventus.

Brambati ha poi aggiunto: "Ora bisogna capire cosa vuole fare Elkann, se vuole pensare solo alla Ferrari o mettere mano alla Juventus. A me hanno detto che c'è una corrente che tira verso un allenatore, e una per un'altra". L'ex calciatore, restando in tema Juve, ha sottolineato come all'interno della società bianconera ci sarebbero troppe correnti sotto le quali passerebbero le decisioni importanti. Brambati ha poi confessato di aver parlato con un confidente di Allegri, che gli avrebbe rivelato come il tecnico ambirebbe a nuove avventure, dopo aver passato 8 degli ultimi 10 anni della sua carriera sulla panchina della Juventus.

Cordella: 'Allegri è troppo criticato, ha raccolto il massimo di quello che poteva e non ha mai avuto il vero Chiesa'

Anche il direttore sportivo Fabio Cordella ha parlato come Brambati del lavoro svolto da Massimiliano Allegri alla Juventus difendendone l'operato: "Allegri è troppo criticato. Ha raccolto il massimo di quello che poteva raccogliere.

Togliamo la penalizzazione dell’anno scorso, poi non avendo 4-5 calciatori titolari nel suo 11 immaginari per 4/5 della stagione e comunque ha fatto un buon campionato. Il vero Chiesa non c’è mai stato, Vlahovic si è ripreso da poco iniziando a fare quello che sa fare": Secondo Cordella il problema più gravoso per Allegri e la Juventus sarebbe a centrocampo, dove i tanti giovani che compongo la mediana non riescono a portare la formazione bianconera dove meriterebbe di essere.

A detta del direttore sportivo inoltre, gli avvenimenti degli ultimi due anni extra-campo in casa Juventus non avrebbero permesso al tecnico toscano di programmare al meglio il lavoro. Cordella ha infine concluso la sua intervista commentando l'indiscrezione che vorrebbe Thiago Motta accostato alla Juventus per il dopo Allegri, dicendosi scettico della reale volontà dell'italo-brasiliano di approdare nella prossima stagione alla Continassa.