Durante la trasmissione Maracanà su TMW Radio, il giornalista Giancarlo Padovan ha condiviso le proprie opinioni riguardo alla situazione dell'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri e riguardo al suo possibile futuro.
Il giornalista sportivo Padovan su Massimiliano Allegri
Padovan ha iniziato la propria disamina osservando: "Ha un centrocampo scarso la Juve, ma ci sono giocatori validi in rosa". Tuttavia, ha affermato che il tecnico livornese Allegri sarebbe oggetto di discussione, notando che la percezione pubblica è fortemente contraria a una sua permanenza, specialmente dopo il recente calo di prestazioni, con soli sette punti conquistati nelle ultime otto partite.
Il giornalista ha poi espresso sorpresa anche riguardo alle indiscrezioni su una possibile permanenza di Allegri se la Juventus si qualificasse per la Champions League: "Il popolo juventino ha detto basta. Se a un allenatore così mancano anche i risultati, è finita".
Il problema dell'addio di Allegri sarebbe l'ingaggio
Giancarlo Padovan ha anche commentato le indiscrezioni che parlano di un possibile interesse di alcune squadre della Premier League inglese per Massimiliano Allegri, sostenendo che non ci sia alcuna garanzia che possa trovare posto in Inghilterra. Ha infatti sottolineato che Allegri in passato è stato noto per essere una "macchina da risultati", ma che ormai nel calcio moderno la vittoria non è più sufficiente.
Infine Padovan ha evidenziato: "Il problema per l'addio di Allegri è l'ingaggio, che dura ancora un anno". Infatti il tecnico livornese guadagna sette milioni di euro a stagione più due milioni di bonus fino a giugno 2025.
Il futuro della panchina della Juventus: rumor su Thiago Motta
Uno dei nomi accostati alla panchina della Juventus per la prossima stagione è quello di Thiago Motta.
A elogiare il lavoro del tecnico del Bologna intanto nelle scorse ore è stato un suo collega, Andrea Agostinelli, in un'intervista a Tmw Radio: "Thiago Motta sta facendo benissimo dall’inizio dell’anno a una squadra che a questi livelli non me la ricordo. Riesce a migliorare tutto. A oggi sta facendo un lavoro top. È uno che si gioca anche le carte della praticità se serve. La squadra non si vergogna di diventare provinciale se deve portare a casa il risultato. La mentalità non si perde per gli ultimi 11 minuti. Sembra l’anno suo".