La recente squalifica di Francisco Conceiçao dopo una simulazione contro il Cagliari ha sollevato numerose discussioni, soprattutto tra i tifosi della Juventus. Uno dei giornalisti più critici nei confronti di questa decisione è stato Massimo Pavan, che ha espresso il proprio disappunto tramite un articolo pubblicato sul sito tuttojuve.com. Secondo Pavan, la squalifica è stata ingiusta e rappresenta un'offesa nei confronti dei sostenitori bianconeri.

La squalifica da parte del Giudice Sportivo nei confronti di Francisco Conceicao lo porterà a saltare una partita, quella contro la Lazio prevista dopo la pausa delle nazionali.

L'errore arbitrale secondo Pavan

"La squalifica di Conceiçao offende i tifosi della Juventus perchè tutti hanno visto che non è stata simulazione", ha scritto Massimo Pavan su Tuttojuve.com

Il giornalista sportivo ha aggiunto: "Tutti hanno visto che non è stata simulazione, perché la mano c'era," ha affermato Pavan, riferendosi al contatto con il difensore avversario Obert.

Il giornalista ha criticato aspramente l'arbitro Marinelli per aver preso una decisione a suo dire affrettata e poco accurata, soprattutto considerando la distanza del direttore di gara dall'azione: "Chi sta a 40 metri non può decidere molto."

Pavan ha inoltre ampliato la sua critica alla gestione complessiva della partita da parte dell'arbitro, sostenendo che non sia stato un episodio isolato: "Nella stessa partita l'arbitro aveva sbagliato due decisioni su due".

Secondo Pavan, inoltre, Conceiçao sarebbe stato vittima di numerosi falli non sanzionati dall'inizio alla fine dell'incontro, in particolare da parte di Adam Obert.

Le parole di Ceravolo sull'ammonizione di Conceicao in Juventus-Cagliari

Anche l'ex dirigente della Juventus, Franco Ceravolo, ha espresso a Radio Bianconera la sua opinione riguardo le controverse decisioni arbitrali durante la sfida tra Juventus e Cagliari, concentrandosi in particolare sull'episodio che ha visto protagonista Conceiçao.

Ceravolo ha riconosciuto che la valutazione arbitrale è soggettiva, poiché gli arbitri sono esseri umani e le loro decisioni riflettono una certa interpretazione personale degli episodi.

Riguardo al contatto tra Conceiçao e Obert, Ceravolo ha affermato: "La mia opinione è che su Conceiçao non ci fosse il rigore, ma allo stesso tempo credo che l’ammonizione sia stata esagerata."