Nelle scorse ore il giornalista Mirko Nicolino ha commentato su X le parole dette dal centravanti della Juventus Dusan Vlahovic dal ritiro della nazionale della Serbia, sottolineando come il classe 2000 tenderebbe a scaricare la colpa della propria sterilità offensiva sugli allenatori di turno. Anche secondo il giornalista Fabio Ravezzani il centravanti ex Fiorentina dovrebbe prendersi le proprie responsabilità e non addossarle sostanzialmente a Thiago Motta.
Nicolino duro con Vlahovic: 'Prima era colpa di Allegri, adesso è colpa di Motta'
Stanno facendo davvero discutere le parole dette da Dusan Vlahovic con la Serbia in merito allo stile di gioco che gradisce e al fatto che in nazionale il CT Stojkovic lo faccia correre di meno con compiti difensivi.
Tra i tanti a commentarle c'è stato anche il giornalista Mirko Nicolino che su X ha sottolineato: "Tre tiri finiti fuori dallo specchio un tiro respinto, zero tiri nello specchio, una "big chance" da rete fallita, 39 palloni toccati e 11 palloni persi. Ieri era colpa di Allegri, oggi di Thiago Motta, ma con questi numeri non mi pare esente nemmeno Stojkovic. A Dusan si vuole un bene dell'anima, però...".
Un messaggio, quello di Nicolino, che ha catturato l'attenzione di diversi utenti su X: "Semplicemente un buonissimo giocatore, con qualche colpo di qualità qua e là, spacciato e pagato per campione. Ma che non ha la testa giusta collegata ai piedi, presuntuoso, umorale, emotivo. La Juve non è la Fiorentina e il confronto coi grandi numeri 9 bianconeri è impietoso", sostiene un utente su X.
Un altro poi aggiunge: "Non sa stoppare un pallone, non sa fare un passaggio decente al compagno, non copre palla per far salire la squadra, non segna solo davanti al portiere o addirittura a porta vuota. E costa 12 milioni all'anno".
Ravezzani: 'Vlahovic? Chi attribuisce i propri errori ad altri non aiuta a crescere né a migliorarsi'
Delle parole di Dusan Vlahovic ha scritto la propria opinione su X anche il giornalista sportivo Fabio Ravezzani: "Probabilmente Vlahovic non si è neanche reso conto che di fatto dava colpa al solo Thiago Motta per alcuni suoi errori clamorosi.
Il punto è che attribuire tutti i propri sbagli solo agli altri non aiuta a crescere né a migliorarsi. E questo preoccupa".
Ravezzani ha poi dedicato un secondo commento alla nuova linea basata sulla sostenibilità da Oaktree, società controllante il pacchetto di maggioranza dell'Inter: "Si ha un bel dire che però l’Inter risparmia con gli ammortamenti (a parametro zero non ci sono). Ma acquistare un calciatore giovane magari per 20 milioni permette anche di avere un’eventuale possibilità di rivendita che i parametri zero ultra trentenni non hanno".