La Turris si trova di fronte a uno dei momenti più bui della sua storia. Domenica 15 dicembre alle ore 12:30 la squadra di Torre del Greco scenderà in campo per l'ultima gara del girone d'andata di Serie C contro il Crotone, a pochi giorni dalla scadenza cruciale del 16 dicembre, data ultima per saldare i debiti rischiano di portarla alla radiazione. Le speranze di un salvataggio si affievoliscono di ora in ora, mentre la società appare incapace di affrontare una situazione che richiede interventi rapidi e concreti. Gli scenari sono quelli dell'esclusione dal campionato o di un pagamento parziale, con una penalizzazione che farebbe sprofondare ancora di più la squadra in classifica.

Turris, una crisi senza precedenti

La situazione finanziaria della Turris è più che mai complicata. Con una somma totale di 570 mila euro da saldare entro il 16 dicembre, il rischio di radiazione è più che concreto. Questo debito, accumulato tra vecchie e nuove pendenze, rappresenta un peso insostenibile per una società che fatica a gestire anche l'ordinaria amministrazione. Negli ultimi mesi, promesse non mantenute e presunti investitori mai concretizzatisi hanno ulteriormente complicato il quadro. Il risultato è un ritardo che sembra ormai incolmabile per organizzare un intervento risolutivo a pochi giorni dalla scadenza fatidica.

L’appello di Capriola e il fallimento della gestione

Il presidente Ettore Capriola ha lanciato un appello pubblico rivolto ad Antonio Colantonio e ad altri imprenditori locali, invitandoli a intervenire per salvare la Turris.

“Siamo disponibili a incontrare immediatamente Antonio Colantonio - ha dichiarato il presidente dei campani - e tutti gli eventuali altri imprenditori interessati ad aiutare concretamente la Turris”. Tuttavia, questo gesto, più che un segnale di speranza, appare come un ultimo tentativo per salvare il salvabile. La recente gestione del club ha minato l'eventuale fiducia di nuovi investitori.

Le settimane trascorse hanno eroso il margine di manovra, avvicinando sempre più il club al baratro.

Le opzioni sul tavolo: penalizzazione o fine definitiva

Di fronte al rischio della radiazione, si profila un’unica possibilità estrema: saldare solo i debiti pregressi, pari a circa 165 mila euro, per evitare l’esclusione dai campionati.

Tuttavia, questa soluzione comporterebbe una penalizzazione di 6 punti che si aggiungerebbero a quelli già accumulati. Anche in questo scenario, la retrocessione appare inevitabile.

Turris, stagione difficile ma salvezza possibile

In campionato, al netto delle difficoltà societarie, la Turris si è dimostrata competitiva nelle prime diciotto giornate. Il club campano ha conquistato 16 punti, cinque dei quali tolti per sanzioni legati a ritardi nei pagamenti. La squadra, attualmente penultima in classifica con 11 punti, si trova in lotta per un posto nei Playout, con un ruolino di marcia stagionale che recita 3 vittorie, 7 pareggi e 8 sconfitte, 3 delle quali arrivate nelle ultime cinque giornate.

Nell'ultimo turno di campionato la Turris è uscita sconfitta per 2-0 dal campo del Picerno. La stagione della Turris proseguirà nel fine settimana con la gara casalinga contro il Crotone allo Stadio "Liguori".