Nelle scorse ore il giornalista Fabio Ravezzani ha scritto una serie di messaggi piuttosto polemici sulla Juventus e soprattutto l'operato del tecnico Thiago Motta. Secondo Ravezzani, quindi, alla luce dei risultati ottenuti finora, l'allenatore italo brasiliano dovrebbe essere messo in discussione.

Ravezzani durissimo: 'Questa squadra non fa cosi male da anni e mettere in discussione Motta è atto dovuto'

Il giornalista Fabio Ravezzani ha scritto una serie di messaggi dedicati al delicato momento che sta attraversando la Juventus: "Cade anche l’ultima frontiera dei cattivi maestri del calcio: il primo anno di Motta va paragonato al primo di Allegri.

Già così fa ridere. Ma la Juve non andava tanto male in campionato da 14 anni. Come la mettiamo adesso? La verità è che i problemi restano, come le fesserie".

Parlando del passo falso fatto dai bianconeri col Torino Ravezzani ha aggiunto: "La Juve pareggia ancora. Motta fa anche peggio di Fonseca col Milan. Metterlo in discussione non è più esercizio di vedovanza allegriana. È un atto dovuto. O cambia o la Juve dovrà cambiare lui presto o tardi".

Il giornalista ha proseguito scrivendo: "Il problema di Motta e Giuntoli è stato l’approccio alla Juve. Hanno ereditato una stagione vincente (Coppa Italia e terzo posto con organico inferiore a Inter e Milan) e hanno imposto rivoluzione tecnica e culturale difficile per un grande club e calciatori.

Di qui troppe difficoltà".

Infine Ravezzani si è concentrato sulle difficoltà che sta vivendo Koopmeiners: "L’involuzione dell'olandese è sia tattica che psicologica. Motta lo esalta sempre e questo non lo aiuta. Così come non l’aiuta l’apertura di credito illimitato che riceve dall’allenatore".

Juventus, i tifosi rispondono a Ravezzani: 'Troppa supponenza ed abuso di potere da parte di Motta'

Le parole di Ravezzani hanno catturato l'attenzione di diversi tifosi della Juventus: "Troppa supponenza. Troppa arroganza. Troppo abuso di potere. Tutte componenti che in un ambiente come quello della Juve ti aprono la botola sotto i piedi, al di là dei risultati.

Figuriamoci se neanche quelli arrivano" scrive un utente su X.

Un altro poi aggiunge: "Il vero problema di questa squadra è l'assenza di un "telaio" il cosiddetto zoccolo duro sul quale andava ricostruita la formazione. Serviva un giusto mix tra esperti e giovani. Il mancato raggiungimento del quarto posto sarebbe un fallimento".

Infine un utente sottolinea: "L’errore grosso è proprio la rivoluzione culturale che significa snaturare un club come la Juve, con una proprietà e un' identità precisa da più di 100 anni".