Si torna a parlare di detrazioni fiscali ristrutturazioni e risparmio energetico: l'ultima novità importante in questo ambito è il ddl di Delega Fiscale approvato negli scorsi giorni al Senato, che secondo molti esperti del settore potrebbe preludere ad una stabilizzazione delle detrazioni.

Una misura, questa, richiesta a gran voce da molte parti politiche, nonchè dai cittadini (che intendono approfittare dei bonus per apportare migliorie alle proprie abitazioni) e dalle imprese tutte del settore edilizio.

Il testo della Delega Fiscale passa ora alla Camera: vediamo in che modo potrebbe modificare la normativa vigente, ma prima uno sguardo alle agevolazioni previste per quest'anno e i prossimi.

Detrazioni fiscali 2014 ristrutturazioni ed Ecobonus, come funzionano

Le detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni, prorogate dalla legge di stabilità, permettono ai cittadini di detrarre il 50% della spesa relativa ai lavori effettuati fino al 31 dicembre 2014, con un tetto massimo di 96 mila euro per immobile. Le detrazioni dovrebbero passare poi al 40% per l'anno 2015, per tornare al più "tradizionale" 36% dal 2016 in avanti.

Gli Ecobonus, anch'essi appena prorogati, permettono la detrazione al 65% per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014. Dovrebbero calare al 50% nel 2015, per poi tornare al 36% dal 2016 in avanti.

Diverse le tempistiche per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali e per quelli che riguardano tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio: in questi casi la detrazione si applica nella misura del 65% se la spesa è sostenuta nel periodo compreso tra il 6 giugno 2013 e il 30 giugno 2015, del 50% per le spese effettuate dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016.

La Delega Fiscale e il suo effetto sulle detrazioni

Il testo del ddl S.1058 "Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita" ha l'obiettivo di riformare il catasto, ma anche di introdurre nuovi strumenti di lotta all'evasione, riordinare le detrazioni fiscali e rimodulare le sanzioni.

La sua approvazione al Senato è avvenuta grazie a 167 voti a favore, con 12 contrari e 50 astenuti: ora il provvedimento passa alla Camera in terza lettura.

Il testo testimonia la volontà del governo di introdurre un regime agevolato stabile per chi intende ristrutturare o riqualificare la propria abitazione. Non si hanno informazioni, però, sulle possibili aliquote future.

La volontà di estendere e stabilizzare gli Ecobonus, almeno fino al 2020, era già stata esplicitata in 4 emendamenti proposti alla legge di stabilità 2014. Emendamenti che, ricordiamo, erano stati respinti. E anzi, sul finire del 2013 il governo aveva decretato l'ennesimo rinvio: la legge 90/ 2013 di conversione del decreto 63/2013 esplicitava la necessità di definire "misure ed incentivi selettivi di carattere strutturale, da adottare entro il 31 dicembre 2013", ma il testo passato con la legge di stabilità aveva posticipato il termine per adottare tali misure al 31 dicembre 2015.

Una stabilizzazione arriverà come conseguenza della Delega Fiscale?