Le novità sul tema Affitti 2014 giunte dal Piano Casa 2014 sono parecchie, ma quella su cui vogliamo porre l'attenzione oggi riguarda coloro i quali si trovano impossibilitati al pagamento del canone d'affitto e dunque considerati morosi incolpevoli.

Via libera al decreto sulla morosità incolpevole da parte della conferenza permanente per i rapporti Stato-Regioni-Province autonome, predisposto dal ministro delle Infrastrutture Lupi insieme al ministro dell'Economia Padoan.

Affitti 2014, novità: chi sono i morosi incolpevoli? Quali le cause?

Le novità introdotte dal decreto sono molte: in primis viene chiarito cosa si intende per morosità incolpevole ossia "la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare"

Il decreto interministeriale stabilisce inoltre le specifiche cause di morosità incolpevole.

 Ecco le principali:

Perdita di lavoro per licenziamento, cassa integrazione ordinaria e straordinaria che inibiscono il reddito, mancato rinnovo dei contratti a termine o lavoro atipici, accordi sindacali o aziendali con riduzione orario di lavoro che incide sulla capacità reddituale, malattia grave, infortunio o decesso di un componente che provvedeva al sostentamento e dunque incideva sul reddito complessivo, necessità di utilizzare il reddito per sostenere spese mediche e assistenziali, cessazione di attività libero-professionali o di imprese.

Affitti 2014, novità: chi può accedere ai contributi per i morosi incolpevoli?

I criteri per l'accesso ai contributi prevedono che siano i comuni a verificare alcune condizioni reddituali/anagrafiche e residenziali dei richiedenti che necessitano dell'aiuto per morosità incolpevole: ecco le principali. 

1) Il richiedente deve avere un reddito Isee minore di 35 mila euro o un reddito Isee da regolare attività lavorativa non superiore a 26 mila euro,

2) Deve avere già ottenuto atti di intimazione di sfratto per morosità

3) I richiedenti devono avere cittadinanza italiana o essere in possesso di permesso di soggiorno

4) E' necessario essere titolari di contratti di locazione registrati e risiedere in alloggi oggetto di procedure di rilascio da almeno 1 anno, non appartenenti però alle categorie catastali A1, A8, A9.

Inoltre coloro che hanno nel proprio nucleo famigliare un minore, un ultrasettantenne, una persona con invalidità grave superiore al 74% avranno titolo preferenziale per ottenere i contributi.

Proprio per aiutare gli inquilini che non possono pagare per cause di forza maggiore ed evitare che la morosità incolpevole conduca allo sfratto, il decreto legge 28 marzo 2014, n. 47, ha provveduto a stanziare 100 milioni per il Fondo di sostegno per l'affitto e 226 milioni per il Fondo per la morosità incolpevole.