Ci risiamo: WhatsApp, il popolare servizio di instant messaging gratuito utilizzato da centinaia di milioni di persone in tutto il pianeta ha registrato un nuovo blackout durante la serata di domenica scorsa. Si tratta dell'ennesimo stop, dopo quello di fine febbraio che aveva causato notevoli disagi agli utilizzatori dell'app e un successivo blocco ad aprile. Questa volta, però, il blackout è durato meno: dopo circa due ore, infatti, la situazione è tornata alla normalità e gli utenti hanno avuto modo di riprendere lo scambio di messaggi e dati. 

Niente a che vedere, quindi, con le circa 24 ore di blocco di tre mesi fa: in quell’occasione la stessa società era stata costretta a diramare un comunicato stampa con tanto di scuse per l’intoppo.

Questa volta, invece, nè WhatsApp, né tanto meno Facebook, che ha acquistato il servizio proprio a febbraio, hanno commentato il mini blackout, probabilmente per evitare di ingigantire la faccenda. 

Ovviamente una buona parte degli oltre 500 milioni di utenti da tutto il mondo si è fatta sentire, soprattutto attraverso i principali social network, scambiandosi pareri e sfogando la propria rabbia tra i cinguettii di Twitter e i post e i commenti di Facebook. Anche se la situazione di disagio si è risolta in poche ore, in molti evidenziano come ultimamente WhatsApp abbia dei frequenti blocchi, la maggior parte dei quali - fortunatamente - brevi, senza però delle motivazioni chiare.

Secondo il sito dell’agenzia di stampa Ansa, il blackout di domenica ha colpito una parte dell’utenza italiana e estera, ma se teniamo conto del successo ottenuto dall’hashtag #whatsappdown su Twitter nel giro di pochissime ore, possiamo immaginare che l’inconveniente sia stato tutt’altro che localizzato.