Triste esordio per il Samsung Galaxy Note 7 che vede già oltre 35 casi di batterie esplose durante la fase di carica. Il “phablet” (chiamato così perché è contemporaneamente sia uno smartphone che un tablet), era prossimo all’uscita anche in Italia (nei primi giorni di settembre), ma le molteplici segnalazioni hanno fermato il tutto e rimandato, molto probabilmente, al prossimo ottobre 2016.
Difetto molto strano per una grande casa, infatti, dalle diverse segnalazioni è venuto fuori che la batteria esplode letteralmente, mentre è in carica, distruggendo anche il telefono, con la possibilità di creare danno a persone o cose vicine.
Con molta tempestività e professionalità la casa coreana, dopo la segnalazione di questi casi, ha effettuato approfondite indagini da cui è emerso che il problema sta proprio in un difetto di fabbricazione delle batterie fornite dall’azienda coreana SDI. Infatti, conferma Samsung, sono esenti da problematiche di questo tipo quella fornite dalla ditta cinese ATL.
Questa la decisione di bloccarne la vendita su tutto il territorio mondiale e di richiamare tutti i Galaxy Note 7 già venduti (oltre 51 mila dispositivi), assemblati con una batteria diversa da quella cinese, per prevenire e garantire la sicurezza di tutti i clienti.
La procedura di richiamo e di sostituzione
Samsung ha diramato un comunicato con il quale indica le istruzioni da seguire (sul sito ufficiale samsung.com) per gli utenti in possesso del nuovo phablet Galaxy Note 7, infatti, viene chiesto di verificare la produzione della batteria, quindi contattare il callcenter di Samsung al numero verde gratuito 800.025.520 o il rivenditore per restituire il prodotto, il quale verrà sostituito (dal 19 settembre 2016 in poi), con l'omaggio di un voucher del valore di 50€ nel momento del ritiro, come ringraziamento della fiducia accordata all'azienda, o a scelta del cliente, si potrà avere immediatamente il rimborso per l’intero importo dell’acquisto.
La casa coreana, inoltre, ha più volte dichiarato di sapere che tutto questo causerà degli inconvenienti sul mercato mondiale oltre a una grande perdita economica per se stessa (si stima oltre il miliardo di dollari), ma quest’operazione è stata resa necessaria affinché Samsung possa continuare a garantire col proprio nome la distribuzione di prodotti di altissima efficienza e qualità.
Si dovrà quindi attendere il mese di ottobre per poter acquistare il Galaxy Note 7.