L'ormai ex-ministro Maria Carmela Lanzetta sarà ascoltata dalla Commissione Parlamentare Antimafia con tutta probabilità giovedì 26 febbraio 2015. La lente di ingrandimento della Commissione guidata da Rosy Bindi probabilmente si focalizzerà sulle vicende che hanno visto la Lanzetta protagonista negli ultimi mesi.
La vicenda regionale
Quello che la Commissione Antimafia vorrà capire, con tutta probabilità, riguarda la scelta dell'ex-ministro Lanzetta di lasciare il suo posto nel Governo per accettare la nomina ad Assessore Regionale con delega alla Cultura offertale dal neo-governatore della Calabria Oliverio a cui è, inaspettatamente, seguita la decisione di non assumere nemmeno quest'ultimo incarico.
Né ministro né assessore
La Lanzetta, che è stata anche sindaco di Monasterace, dopo la rinuncia ad assumere un posto nella Giunta Regionale ha dato anche le sue dimissioni da ministro della Repubblica, rimanendo così senza un incarico politico. In tempi come questi, nei quali la corsa alle poltrone è per un politico una necessità vitale, questo dietrofront appare difficile da spiegare.
Il caso De Gaetano
A pesare su questo cambiamento repentino di idea da parte dell'ex-ministro degli Affari Regionali sembra sia stata la presenza, nella Giunta Regionale proposta da Oliverio, di Nino De Gaetano che è stato sfiorato da un'inchiesta sul voto di scambio politico-mafioso. Per Maria Carmela Lanzetta, che da sindaco di Monasterace è finita sotto scorta per aver subito delle minacce, non deve essere stato entusiasmante condividere l'azione amministrativa con un personaggio sul quale ancora c'è poca chiarezza.
La convocazione davanti all'Antimafia
Proprio per quest'ultima, particolare, circostanza la Lanzetta potrebbe essere stata convocata dalla Commissione Parlamentare Antimafia nella sede di Palazzo San Macuto. I membri della Commissione vorranno vederci chiaro circa il ripensamento dell'ex-ministro avvenuto non appena i giornali hanno evidenziato la presenza nella medesima Giunta Regionale di un simbolo della lotta alla mafia e di un politico invischiato in una vicenda ai confini della legalità, ancora tutta da accertare, ma mediaticamente molto efficace.