Sono stati 270 gli agenti FBI impegnati da una settimana nellastraziante ricerca della giovane Hannah Anderson, scomparsa dopo che furonoritrovati i corpi carbonizzati della madre Christina Anderson, 44 anni, e delpiccolo Ethan Anderson, 8 anni, nel rogo che ha visto bruciare la casa di JamesLee Di Maggio, situata poco fuori San Diego, ai confini con il Messico.

La truce scoperta ha evidenziato subito come mancassero all'appelloproprio DiMaggio e la teenager Hannah Anderson, per cui sono immediatamente scattatele ricerche; è stato un testimone, di cui non è stato fatto il nome, aindicare alla polizia di aver notato le due persone nei boschi in tenuta dacampeggio.

Così le ricerche si sono spostate nella profondità del deserto dell'Idaho.

Una squadra speciale di recupero ostaggi dell'FBI si è cosìmessa all'opera appena i due sono stati individuati in una area di campeggionei pressi del Morehead Lake.

Poco lontano dal punto indicato dal teste gli investigatoriavevano ritrovato l'auto di DiMaggio nascosta sotto un pannello lungo unsentiero che costeggia il fiume Frank Church of No Return Wilderness, proprionel centro dell'Idaho.

Il grande contingente di investigatori, coordinato dall'FBIma che ha visto coinvolti la polizia dello Stato dell'Idaho, l'US MarshalsService, la polizia di confine e gli sceriffi della Contea, ha studiato,insieme ad esperti del territorio federale e alle guardie forestali, per unintero giorno, per individuare il modo migliore di ritrovare le tracce diDiMaggio e dell'adolescente nelle zone senza strade.

I dettagli non sono ancora noti, ma quando la squadra èintervenuta è stata ingaggiata una sparatoria in cui ha perso la vita James DiMaggio, lasciando miracolosamente illesa la ragazza, trasportata poi inospedale dove in queste ore sarà raggiunta dal padre, Brett Anderson.

Come sempre in caso di sparatorie con morti è subito partita unasquadra FBI da Washington per indagare.

"Nessuno sa veramente dove porterà un'indagine come questa",ha dichiarato l'agente speciale incaricato Mary Rook, della divisione cittadinadi Salt Lake: "La nostra squadra ha affrontato una situazione moltodifficile in questo caso."

James Lee Di Maggio, 40 anni, era il tipico "amico difamiglia", considerato dai ragazzi un vero e proprio zio, secondo quantoriferito dal padre, che dovrà condividere con Hannah il recupero psicologicodopo questa tragedia che ha straziato la loro famiglia.

Qualche testimone ha accennato a infatuazioni di DiMaggioper Hannah, non confermate però dal padre che afferma invece di non avere maiavuto modo di sospettare nulla.

Lo stesso ha voluto descrivere le proprie emozioni in unmessaggio inviato alla CNN: "Sono nervoso eccitato rattristato per miamoglie e mio figlio e preoccupato quello che mia figlia ha passato", hascritto al network. "E' ormai tempo di guarigione. Ricordatevi di noinelle vostre preghiere."

Il caso presenta comunque lati oscuri, e le indagini ditutte le forze dell'ordine stanno continuando per chiarire i molti dettagliancora ignoti. Sentiremo ancora parlare di Hannah Anderson e della sua famiglia.