L'ultima sua fatica è stata "Una rondine fa primavera". Il giornalista della Rai, dopo un'estenuante malattia, a Palermo la notte scorsa ha cessato di vivere. Aveva lavorato 18 anni alla Rai, a 60 anni, è stato un pilastro del giornalismo palermitano e siciliano. Cordoglio di tutto il mondo del giornalismo siciliano per la grave perdita di un mentore del giornalismo dell'isola.

La carriera di Licata. Entrato in Rai nel 1986, dopo otto anni venne nominato capo della redazione siciliana, incarico che lasciò nel 2001 per assumere la responsabilità di Rai Med, il primo canale pubblico occidentale a trasmettere nella lingua nazionale e in quella araba.

Per 18 anni è stato il responsabile italiano della coproduzione italo-francese "Mediterraneo", arrivata quest'anno al ventiduesimo ciclo. Proprio negli anni più difficili della sua vita ha realizzato il documentario "La tela strappata", andato in onda su Raitre e Rai Storia a vent'anni dalla strage di via D'Amelio, presentato fuori concorso al Prix Italia di Torino, alla Casa del cinema di Roma, alla Gran Guardia di Verona e in molte piazze siciliane. E' stato l'autore di due libri: una piéce teatrale, finalista al Premio Riccione, e "Una rondine fa primavera", un saggio sugli ultimi trent'anni di storia politica e criminale di Palermo. Lo scorso anno Licata era stato insignito da Giorgio Napolitano del titolo di commendatore dell'ordine al merito della Repubblica Italiana.

Tra le prime espressioni di commiato e cordoglio quella del sindaco palermitano Leoluca Orlando, secondo cui ""ha dimostrato di essere un giornalista di rara sensibilità e attenzione. Da quando, nei difficili anni Ottanta, alla guida di 'Dimensione Sicilia' . Licata si è sempre impegnato per aggiornare il giornalismo siciliano verso le sponde più moderne del secolo, un giornalismo indipendente e competente sul piano delle tecnologie digitali, fino a sconfinare nella dimensione sociale del suo mestiere, come interprete della società e dei cambiamenti sociali dell'isola, della sua politica, del suo modo di pensare e vivere.

Sempre dalle parole del sindaco Orlando, si apprende come la figura di Licata sia "la testimonianza di giornalista libero e visionario di Licata, come visionaria era stata a suo tempo l'intuizione di creare una redazione Rai che guardasse con interesse, attenzione e rispetto al mondo euromediterraneo. Il suo è stato un giornalismo sempre attento e critico sulla realtà siciliana e palermitana e, per questo, sempre utile a migliorarla".