Fonti locali di Los Roques hanno informato l'Ansa del recupero dei resti dei corpi di 5 persone da un aereo in fondo al mare. Si tratta di un Islander yv2615 che era stato individuato il 27 giugno grazie ad una apparecchiatura sofisticata americana, la nave oceanografica Sea.
Il ritrovamento del velivolo ha permesso finalmente le operazioni per il recupero dei corpi dei 5 dispersi che sono stati trovati ancora con la cintura allacciata, intrappolati nel relitto in fondo al mare, a 76 metri a nord di Cayo Carenero, una piccola isola dell'arcipelago di Los Roques.
Il recupero del relitto, infine, potrà fare conoscere le cause dell'incidente aereo.
"Non abbiamo ancora una conferma ufficiale dalle istituzioni venezuelane. Non sappiamo ancora nulla e a nessuno dei membri della mia famiglia è stata comunicata la notizia dell'avvio delle operazioni di recupero dei corpi nel disastro aereo di Los Roques" ha riferito Tania Caputi, ex moglie di Vittorio Missoni col quale ha avuto 3 figli.
Le operazioni per il recupero delle salme sono iniziate lunedì ma la notizia è recente, è arrivata questa notte, e sino a che non si avranno i risultati dell'autopsia le autorità venezuelane non si pronunceranno. Hanno fatto sapere che dirameranno un comunicato subito dopo.
Per le fonti ufficiose, ossia Serloni proprietario dell'Acquamarina, si tratta del ritrovamento di Vittorio Missoni, della moglie Maurizia Castiglioni, degli amici della coppia Guido Foresti e Elda Scalvenzi e del copilota, Juan Carlos Ferrer Milano. Non sarebbe stato rinvenuto, invece, il pilota German Marchant.
Il ritrovamento delle salme in Venezuela "potrebbe essere il brutto epilogo di una tragica vicenda che per troppi mesi ha lasciato la famiglia nell'incertezza" queste sono le parole di Mauro Croci, sindaco di Sumirago, il paese dove vive e lavora la famiglia Missoni. "Finalmente la famiglia potrà avere un corpo su cui piangere anche se questa non è una consolazione. L'incertezza ha logorato tutti, e in particolare Ottavio, il patriarca".