E’ un italiano, l’uomo che questa mattina a Parigi  si è lanciato con la propriavettura, contro la cancellata dell’Eliseo, la residenza del presidente della Repubblica Francese François Hollande.

Si chiama Attilio Maggiulli, ha 67 anni e con il suo gestovoleva protestare contro il taglio dei finanziamenti al teatro, (l’unicoitaliano) che dirige a Parigi.

L’italiano era già stato fermato nei giorni scorsi nonlontano dal palazzo presidenziale.

Aveva cercato di attirare l’attenzione dei passanti primabruciando un pupazzo di Arlecchino e poi distribuendo volantini in cui eranodenunciati i tagli alla cultura che il governo sta operando da alcuni mesi.

Dopo essere stato ascoltato dalla polizia, era statorilasciato senza che nei suoi confronti fosse stata aperta nessuna denuncia;evidentemente la disperazione di Maggiulli non riusciva a trovare nessunavalvola di sfogo e oggi l’insano gesto che poteva avere conseguenze ben piùgravi.

Lo schianto contro il cancello dell’Eliseo è stato uditoanche a distanza e l’uomo ha perso conoscenza subito dopo l’urto ed è statoricoverato in ospedale, dove è attualmente piantonato.

Maggiulli (che non sembra essere in pericolo di vita) hafondato a metà degli anni settanta il teatro “La Comedie italienne” di cui èsempre stato direttore.

E’ un regista ed attore particolarmente apprezzato, amicotra gli altri di Giorgio Strehler (di cui è stato anche allievo) e ItaloCalvino.

Il teatro che dirigeva era da tempo in forte crisi economicae per risollevare la situazione, non era bastata la petizione firmata nel 2009 damolti intellettuali francesi ed italiani tra cui Renzo Piano, Juliette Binoche, Daniel Pennac e Michel Piccoli.

In precedenza Maggiulli nel 1999 aveva messo all’asta icostumi offerti dalla Scala e dal Piccolo Teatro di Milano, per pubblicare apagamento sui principali quotidiani parigini una “supplica del poveroArlecchino”, indirizzata agli allora presidente della repubblica francese JacquesChirac e primo ministro Lionel Jospin,a cui aveva fatto seguire un lungo digiuno.