Una parabola discendente delle più tristi, quella che sta attraversando l'idolo delle teenager Justin Bieber. Un'altra tegola si abbatte su una carriera che, se fosse confermato quanto ha detto il cantante alla stampa e via Twitter, potrebbe concludersi con il cantante ancora giovanissimo, mentre un'altra tegola si abbatte su una reputazione non esattamente cristallina.

La polizia di Los Angeles sarebbe infatti entrata in casa di Bieber dopo che un vicino di casa, che vive come il cantante in una di quelle comunità chiuse verso l'esterno, avrebbe denunciato un lancio di uova da parte di Bieber e di qualche altro suo amico.

Partita la denuncia la polizia di Los Angeles è entrata in casa, e ha trovato Lil Za, rapper amico di Bieber, in possesso di una ancora non specificata droga, che avrebbe determinato l'arresto immediato per Lil Za, poi uscito dal carcere su cauzione.

Una brutta gatta da pelare per chi cura l'immagine del cantante, ormai uso a questo tipo di uscite, con problemi con la legge che continuano ad accumularsi e che hanno spinto in molti a criticare a viso aperto le abitudini di Bieber, che ormai, nonostante la giovanissima età, continua a vivere come facevano le rock star di qualche decennio fa.

Droga, atti di vandalismo, rapporti da sempre difficili con le autorità: sarà questa la triade che affosserà una delle carriere più brillanti (e una delle parabole più incredibili della storia della musica)?