Tre anni fa la Norvegia ha subito due attacchi terroristici attuati contro il governo e contro la popolazione. Il primo a Regjeringskvartalet, quartier generale del governo a Oslo, fu realizzato con l'esplosione di una bomba che uccise 8 persone e ne ferì molte; nel secondo, più grave, un paio di ore più tardi in un campo di giovani organizzato dal 'Partito Laburista' nell'isola di Utoya, un uomo vestito da poliziotto aprì fuoco sui giovani, si contarono 69 vittime.

L'arresto di Breivik

Fu arrestato il norvegese Andres Breivik, ancora vestito da poliziotto, che era stato ripreso dalle telecamere della zona del primo attentato.Breivik dopo l'arresto confessò di essere il colpevole e fu condannato a 21 anni di carcere (condanna massima norvegese ma con possibilità di proroga) e fu dichiarato sano di mente dalla corte distrettuale.

Al termine del processo si è scusato con i militanti nazionalisti per non avere ucciso di più.

Le richieste in una lettera

Oggi Andres Breivik torna a far parlare di lui a causa di una lettera inviata ai media il 29 gennaio in cui si lamenta dello stato della sua detenzione minacciando di iniziare uno sciopero della fame se non avrà un miglioramento delle condizioni. In particolare il suo interesse è di ottenere una console 'Playstation 3' con tanto di giochi scelti da lui, al posto della ormai sorpassata 'Ps2'. "Mi costringete a vivere all'inferno, è una tortura. Mi state uccidendo e gli estremisti e i radicali di destra del mondo sapranno che voi mi avete torturato a morte" scrive nella lettera.

Le richieste sono diverse, chiede la fine delle perquisizioni corporali a cui è sottoposto quasi tutti i giorni, l'accesso ad un pc moderno al posto di quello che utilizza, passeggiate più lunghe e magari più contatto con il mondo esterno.

Minaccia di sciopero della fame

Breivik è da due anni in isolamento dispone di 3 celle di 8 metri quadrati ciascuna per dormire, studiare o scrivere e per mantenersi in allenamento.

Asserisce di essersi comportato in modo esemplare e di aver diritto a privilegi rispetto ad altri detenuti per compensare il trattamento che sta subendo. Chiede in oltre il raddoppio della diaria settimanale, concesso anche ad altri detenuti, per pagare le spese di corrispondenza in quanto riceve centinaia di lettere dai suoi fan e vuole rispondere.

Ovviamente tutte le lettere che lui invia sono filtrate dalle autorità carcerarie che secondo Breivik rallentano le sue comunicazioni. Secondo lui tutte queste modifiche adeguerebbero la sua detenzione alla normativa europea nel campo di diritti fondamentali. Se non otterrà risultati inizierà lo sciopero della fame che continuerà fin quando 'il ministro della giustizia e il dipartimento non smetteranno di trattarlo come un animale'. Presto Breivik renderà pubblica la data d'inizio dello sciopero della fame.