Con le tantissime macchie solari di ieri che toccavano quasi le 300 unità su ben 9 regioni attive, il Noaa, l'ente nazionale americano per per le previsioni del tempo a terra e nello spazio, aveva previsto la possibilità di osservare aurore polari con il 40% delle probabilità. Questa volta l'ente statunitense ha previsto bene in quanto dalle 00:00 Utc, le 02:00 ora italiana lo scudo geomagnetico che ci protegge dalle radiazioni nocive del Sole è stato sollecitato dalle particelle cariche provenienti dal Sole e illuminandosi ha dato vita a delle stupende aurore polari che si sono potute osservare nei cieli del Nord, sopratutto dove era notte, USA e Canada.
La tempesta geomagnetica con indice kp4, della scala che va da 0 a 9, quindi debole è durata fino attorno alle otto di questa mattina. Oltre alle aurore polari si segnalano brevi black-out sulla propagazione delle onde corte ma di relativa importanza. Oggi il vento solare viaggia con velocità sopra la norma attorno i 510km/sec e questo potrebbe determinare nei prossimi giorni altre tempeste geomagnetiche, anche le macchie solari sono tante 263 in lieve calo rispetto a ieri. Continua ad essere alta l'attività solare del ventiquattresimo ciclo solare che ha raggiunto il culmine proprio in questi primi mesi del 2014, in molti si attendevano forti brillamenti solari, c'erano anche i catastrofisti che temevano, dei black out elettrici di lunga durata, su scala mondiale, che avrebbero potuto provocare il declino della società come la intendiamo ora. Tutto questo non è accaduto e comunque non è detto che accada nei periodi di massima attività solare del ciclo degli 11 anni.