La situazione in Ucraina è al limite della guerra civile in quanto i separatisti filorussi nell'est del paese sono barricati in diversi edifici pubblici ed il governo di Kiev minaccia l'uso della forza, pur promettendo l'amnistia per chi depone le armi. Nel frattempo la Nato e gli Stati Uniti muovono le truppe e le portano più vicino alla Russia che ha 40.000 militari vicino ai confini con l'Ucraina e che minaccia di fermare le forniture di gas.

Ucraina: Nato e Usa muovono le truppe

La tensione militare tra Russia e Nato per la questione ucraina comincia a farsi pesante: Anders Fogh Rasmussen, il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, ha affermato che "l'impegno della Nato alla difesa collettiva è incrollabile.

Stiamo intraprendendo passi legittimi per affrontare l'instabilità creata dagli atti illegittimi della Russia".

La risposta di Mosca tramite Lavrov, il ministro degli Esteri di Putin: "Rasmussen riproduce con zelo la retorica da Guerra fredda. Il fatto che membri della Nato siano stati costretti, molto probabilmente sotto ricatto, a piazzare le proprie truppe nei pressi della frontiera con la Russia è una violazione dei principi basilari della dichiarazione di Vienna del 1997".

Ma la cosa più preoccupante è che gli Stati Uniti stanno muovendo le proprie truppe nell'Est Europa e anzi a breve aumenteranno la loro presenza, portando da dodici a diciotto i cacciabombardieri F-16 in Polonia.

Già ci sono altri dieci aerei Usa in Lituania ed navi da guerra statunitensi sono ora nel Mar Nero, transitate dal Bosforo e dai Dardanelli con l'autorizzazione della Turchia, altro paese Nato, in violazione degli accordi internazionali.

Come già abbiamo scritto nel focus Gli Usa vogliono controllare l'Ucraina e portarla nella Nato per accerchiare la Russia, Washington vede nella crisi ucraina la possibilità di completare la sua strategia di assedio a Mosca, nel quadro della guerra globale che le due potenze (più la Cina e l'Europa) stanno combattendo e combatteranno ancora per anni (cfr l'approfondimento Crisi Ucraina e Crimea, una guerra globale tra Usa e Russia che coinvolge tutti).

Ucraina, guerra civile ad un passo ma il governo promette l'amnistia

Nell'est dell'Ucraina i ribelli filorussi che vogliono l'annessione Mosca hanno occupato diversi palazzi governativi e dell'amministrazione locale, innalzando barricate.

Il governo di Kiev sta inviando i militari soprattutto a Donetsk, importante città industriale nell'est dell'Ucraina a maggioranza russofona; nel frattempo però il presidente ad interim Oleksandr Turcinov promette l'amnistia ai ribelli che si arrenderanno.

Ma le violenze e gli scontri sono anche in altre zone dell'Ucraina: ad esempio nella città di Mikolaiv è stato picchiato da un gruppo di attivisti pro-Maidan un politico indipendente ma filorusso, mentre a Kiev è stata incendiata la sede del partito comunista.

L'altro ieri in Parlamento era scoppiata una rissa tra i deputati comunisti e quelli del partito nazionalista di ultra-destra Svoboda ora al governo.