Durante la conferenza stampa di ieri a Stampa Romana, è intervenuto l'esperto finanziario Gian Marco Bardelli rivelando il danno economico previdenziale della presunta truffa di oltre 20 milioni di euro ai danni della previdenza dei medici, l'Enpam, e dei giornalisti, l'Inpgi da parte della società dei fratelli Magnoni, la Sopaf, arrestati nei giorni scorsi dalla Procura di Milano.

I dati dell'esperto finanziario sugli enti previdenziali Enpam e Inpgi hanno mostrato il danno capitale, pari rispettivamente a 22.757.554 e a 10.920.938 euro, e secondo il parere di Bardelli le responsabilità sono dovute al management negligente da parte della Sopaf, nella compravendita del 2009 di quote del fondo immobiliare Fip.

Secondo l'esperto la società avrebbero dovuto verificare il prezzo reale di mercato dei medesimi titoli e astenersi dall'acquisto: l'operazione Sopaf, anche secondo i magistrati della procura di Milano, ha prodotto un profitto elevato ai fratelli Magnoni privo di qualsiasi giustificazione "sulla base di una triangolazione di cui non si comprendono le ragioni negoziali".

Alla luce della documentazione emersa durante la conferenza, il coordinatore del gruppo Giornalisti in Movimento e membro del direttivo di Stampa Romana, Fabrizio de Jorio, Paolo Corsini, vicedirettore del Gr1 e coordinatore di Fnsi-L'Alternativa, e Pierangelo Maurizio, consigliere della Federazione Nazionale della Stampa, hanno ribadito la richiesta di dimissioni del presidente dell'Inpgi, Andrea Camporese.

Il coordinatore ha dichiarato di voler mettere a disposizione tutta la documentazione agli inquirenti per effettuare le indagini e per accertare le responsabilità della Sgr Investire immobiliare, tenendo presente che nonostante gli arresti dei fratelli Magnoni è stata recentemente affidata con un bando di gara la gestione dell'intero patrimonio immobiliare Inpg stimato a 1,2 miliardi di euro; in merito Fabrizio de Jorio ha concluso: "La richiesta di dimissioni e di revoca dei contratti e delle operazioni finanziarie stipulate con la Sopaf è necessaria e indispensabile per evitare ulteriori perdite economiche ma anche per tutelare l'immagine dei giornalisti".