Una terribile esplosione è avvenuta a bordo della petroliera Syoho Shipping, nella acque del porto di Himeji, città giapponese appartenente alla prefettura di Hyogo, a poco più di 400 chilometri da Tokyo. L'incidente si è verificato alle 9:20 nipponiche, circa le 2:20 di notte in Italia. Per fortuna, al momento della deflagrazione, il carico di greggio presente sull'imbarcazione era già stato scaricato nel porto e gran parte dell'equipaggio era sceso a terra.

Nonostante ciò, l'esplosione ha causato quattro feriti gravi e al momento non ci sono notizie del capitano, disperso. La deflagrazione è stata così forte, che l'incendio in un attimo si è propagato sulla petroliera da circa 998 tonnellate, arrivando fino a distruggerne la parte centrale. Sul posto è corsa subito la Guardia Costiera che sta cercando di chiarire le dinamiche dell'accaduto. Stando al racconto di un funzionario della ditta a cui appartiene la nave cisterna esplosa, con sede a Hiroshima, al momento dello scoppio, dalla petroliera era già stato scaricato tutto il materiale che trasportava. L'incidente potrebbe essere avvenuto a causa dell'utilizzo di una smerigliatrice da parte di un componente dell'equipaggio.

Qualche scintilla dell'attrezzo da lavoro potrebbe essere entrata in contatto coi resti di petrolio ancora presenti sull'imbarcazione, scatenando la fortissima esplosione. Purtroppo è stata confermata l'assenza del capitano, dato ancora per disperso, quindi allo stato attuale delle cose non si può parlare di vittima dell'incidente. La notizia è stata così scioccante da bloccare i lavori parlamentari, col premier Shinzo Abe che ha riferito dell'accaduto ai membri della Camera, sospendendone immediatamente le attività.