Edward Snowden lo ricorderete di certo per aver causato l'esplosione del caso 'Datagate', sulla Nsa americana. Scandalo che investi tutto il mondo e portò la Merkel ad affermare che la National Security Agency l'ha intercettata. Una serie di informazioni che, affermò l'americano, gli Usa sottraevano a tutti i cittadini mondiali violando la privacy anche dei capi di Stato. Oggi il 'Datagate' non è seppellito e dalla Russia in una intervista alla Nbc, rilasciata a Mosca, l'americano afferma "sono stato addestrato per essere una spia".

'Sono stato addestrato per essere una spia'

Continua ad attaccare lo Stato americano, mentre sulla sua testa pende una pena per alto tradimento verso il proprio Paese, "sono stato addestrato per fare la spia e ho agito anche all'estero sotto falso nome".

Sicuro di una protezione russa che lo mette al riparo dalle forze di sicurezza americane, Snowden non usa mezzi termini per descrivere i movimenti e le tecniche dell'intelligence americana. "Ho anche lavorato per i corpo della Cia e dell'Fbi e ho svolto il ruolo di docente presso l'accademia di controspionaggio" l'americano prosegue descrivendo, dettagliatamente, il proprio curriculum presso l'agency americana "ho anche sviluppato programmi che oscurassero alle altre agenzie, a caccia di informazioni come noi, i dati dei cittadini americani". Smentendo così le parole ufficiali del Governo che lo descrivevano come un semplice "amministratore dei sistemi, di basso livello".

'È solo un traditore'

Immediata è dura è la risposta del segretario di stato americano John Kelly che si rifà alle parole di Snowden che si è in passato elogiato della qualifica di patriota "se è davvero un patriota torni in America e accetti la condanna che pende sulla propria testa, invece di rifugiarsi". Kelly prosegue ridefinendo la qualifica di Snowden "è solo un uomo che ha tradito il proprio Paese, rivelando informazioni delicate dell'intelligence".