Se qualcuno ancora non se ne fosse reso conto in Ucraina si sta combattendo una vera e propria guerra.

La situazione sembra essere diventata caotica, non si capisce più chi siano i veri mandanti dei militari che da giorni continuano ad uccidersi.

Da una parte i filorussi e dall'altra le forze armate di Kiev. Dopo che gli accordi di Ginevra sono saltati ora nel Paese sembra esserci una totale anarchia.

A farne le spese nelle ultime ore sembrano essere stati un fotografo italiano, il suo collega francese, il loro interprete e il loro autista, che sono rimasti feriti a Sloviansk.

Il giornalista francese che si chiama William Roguelon dell'agenzia Wostok Press racconta nella sua testimonianza che appena arrivati a Sloviansk, una roccaforte delle forze filorusse, sono stati colpiti da un mortaio.

Appena scesi dall'auto infatti gli sfortunati giornalisti sembrano essere stati colpiti da una pioggia di bombe che ha colpito la zona circostante.

Nelle ultime ore sono anche rimbalzate le notizie shock che affermavano la morte del giornalista italiano che si chiama Andy Rocchelli ed è il fondatore del collettivo Cesura.

Seconde le fonti russe rilasciate all'agenzia Interfax sarebbe comunque ancora impossibile stabilire se il giornalista italiano e l'interprete siano vivi o morti.

Il giornalista francese infatti pur rimanendo ferito è riuscito a raggiungere l'ospedale locale senza riuscire però a sapere quali fossero le condizioni dei compagni che ha dichiarato di aver visto per l'ultima volta sdraiati a terra immobili.

Altre voci invece dichiarano che purtroppo il traduttore Andrei Minorov sia morto sul colpo, mentre Rocchelli sia deceduto poco dopo.

L'ambasciata italiana a Kiev ha subito iniziato a verificare le informazioni e si attendono ora notizie finalmente ufficiali.

La zona del Donetsk resta una delle più pericolose in Ucraina dove i separatisti sembrano molto agguerriti. Si attendono rappresaglie anche nella giornata di domani visto che ci saranno le elezioni.