Era armato di tutto punto, indossava una tuta mimetica e tra i capelli portava una fascia nera. Così un uomo, in Canada, ha aperto il fuoco su alcuni agenti di polizia, uccidendone tre e ferendone gravemente altri due. Subito dopo il "Rambo" assassino, che aveva con sé ben due fucili, si è dato alla fuga. La drammatica vicenda è avvenuta nella parte orientale della Monarchia parlamentare canadese, precisamente a Moncton, cittadina situata nei pressi del Golfo di San Lorenzo.

La polizia si è messa subito alla ricerca del killer, scoprendo anche il suo nome, Justin Borque, 24enne. Gli agenti sono risaliti al suo profilo Facebook, sul quale compare un messaggio inquietante, scritto qualche ora prima del sanguinoso agguato: "Credo che il mio regno arriverà". Data la pericolosità dell'individuo, le autorità canadesi hanno invitato tutti i cittadini a non uscire di casa, oppure ad evitare di andare in giro in auto. Sono stati messi posti di blocco ovunque e anche gli elicotteri stanno scandagliando dall'alto tutta la zona per individuare l'assassino.

In Canada, episodi del genere, con persone che aprono il fuoco all'impazzata su innocenti, sono più rari rispetto agli Stati Uniti. L'ultima sanguinosa vicenda è avvenuta nel 2005 quando quattro poliziotti vennero uccisi. Quello fu considerato l'attacco più sanguinoso alle "giubbe rosse" - come vengono chiamati gli agenti canadesi - degli ultimi 120 anni. Ora, però, l'incubo sembra essere tornato.