La Santa Sede ha chiesto ed ottenuto giustizia; l'ex nunzio della Repubblica Dominicana, monsignor Jozef Wesolowski, è stato condannato in primo grado di un processo canonico alla dimissione dallo stato clericale. Wesolowski è stato ritenuto colpevole del reato di abusi sessuali su minori, secondo l'accusa, avvenuti nel periodo di permanenza a Santo Domingo.

Il portavoce della Santa Sede, Padre Lombardi, ha precisato che il condannato, alla luce della sentenza emessa, sarà sottoposto a limitazioni della libertà personale ed avrà a disposizione due mesi di tempo per fare richiesta di appello, così come previsto dalla normativa in vigore.

A questo punto, l'ex prelato non avrà più la libertà di movimento che gli era stata concessa prima della sentenza di primo grado anche perchè il reato contestato è molto grave. Ora, ovviamente, saranno adottati tutti quei provvedimenti adeguati alla gravità dell'accusa. Ricordiamo che Jozef Wesolowski, polacco di 66 anni, aveva iniziato la sua carriera diplomatica a Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana, nel gennaio del 2008. Dopo le accuse di abusi sui minori che gli sono state mosse durante la permanenza nello stato americano, è stato richiamato a Roma da Papa Francesco nell'agosto 2013 per essere sottoposto al giudizio di una commissione.

Dopo la sentenza di primo grado, e successivamente a quella definitiva che ci sarà nei prossimi mesi, Wesolowski dovrà anche sottoporsi ad un processo penale da parte degli organi giudiziari del Vaticano essendo lui considerato un cittadino dello Stato Pontificio.