Era in vacanza a San Francisco il piccolo Kayton Shelton, di appena due anni, ed era felice e tutto preso nei suoi giochi innocenti da bambino, quando una pesante statua di metallo gli è crollata improvvisamente addosso, schiacciandolo senza lasciargli alcuna speranza di sopravvivenza. Inutile la corsa in ospedale: le sue condizioni erano piuttosto gravi, infatti il bimbo è morto dopo poco tempo.

La tragedia è avvenuta nel quartiere del Fisherman's Wharf, una delle zone più affollate di San Francisco. Il piccolo Kayton è rimasto attratto da una scultura raffigurante un delfino, che campeggiava all'ingresso di una galleria d'arte, sul marciapiede. Il bambino si è avvicinato per giocarci, ma all'improvviso, la scultura alta circa 180 cm è caduta e si è schiantata sul corpicino del bimbo. Secondo molte persone del luogo, la morte del bambino poteva essere evitata perché quella statua si trovava in un luogo in cui non poteva stare.

Infatti, stando a quanto riportato dalle autorità, l'amministrazione comunale di San Francisco ha stabilito che i negozi e tutte le attività commerciali che vogliono esporre qualcosa, devono farlo all'interno di uno spazio ben delimitato, in modo tale da non ostacolare le passeggiate dei cittadini e dei turisti sui marciapiedi. La scultura che ha ucciso Kayton Shelton, invece, si trovava proprio sul marciapiede e la galleria d'arte è risultata recidiva, poiché già lo scorso anno era stata richiamata perché aveva esposto delle opere ben oltre i limiti consentiti dalla legge di San Francisco.